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sabato 22 marzo 2014

Escort

Negli ultimi tempi a casa mia si è fatto tutto un gran parlare di escort. 
E con questa parola mi riferisco esattamente a quelle gentili e disponibili signorine che monetizzano il loro tempo trascorso in attività più o meno piacevoli con perfetti sconosciuti, non certo al vetusto modello di Ford ritornato in auge nelle battutacce - ai tempi dei ben noti scandali - come marca di auto preferita dalla nostra classe politica, equamente divisa dal punto di vista del motore tra Escort e Trans(it). 
Non entrerò certamente in spiegazioni dettagliate di quelle che sono questioni squisitamente private, diciamo solo che mi sono sentita autorizzata a curiosare su e giù (ops!) per il Grande Web per capire qualcosina in più riguardo a questo incredibile mondo a me - ammetto - sconosciuto (col risultato che mi sono anche fatta un'idea di quale immensa valanga di denaro entrerebbe nelle casse del Paese se solo si regolamentasse in modo equo e logico un settore così florido). Il fulcro del mio interesse non erano tanto i siti delle signorine (alcune ci scrivono anche le tariffe! Ma dove sono gli omini in grigio quando servono?), quanto tutta una serie di forum dei loro appassionati frequentatori e sostenitori, perchè il bello del Web è proprio questo: anche su un argomento che io, da super-profana, ritengo privatissimo e delicato (da coprire con una sorta di privacy, o per lo meno da non sbandierare ai quattro venti), ci sono gruppi di discussione tra utenti che si scambiano pareri, consigli, dritte di ogni genere. Che poi, a pensarci bene, è anche giusto; basta superare quel piccolo scoglio mentale dato da una sorta di pruderie, o dalla propria morale, e alla fin fine è come se delle casalinghe giudicassero l'efficienza di vari tipi di lavatrici. O aspirapolvere. 
Perchè può capitare di recarsi a casa di quella che tu ritieni, dalle foto pubblicate, l'ottava meraviglia del mondo, per scoprire che in realtà è una chiattona terrificante con la cellulite e le smagliature, che per giunta vive (e riceve te!) in una maleodorante topaia. Oppure, peggio ancora, di trovarsi un coltello piantato al collo (o in altre delicate parti del corpo). E' giusto e comprensibile che questi maschietti, corporativi come in tutte le loro cose (tranne scegliere l'assicuratore, probabilmente), si proteggano a vicenda. 
Io mi sono divertita un sacco. 
Intanto mi sono fatta tutta una cultura su queste ragazze, che poi sono bene o male sempre le stesse (le più note, almeno): la splendida, meravigliosa, inarrivabile Lucrezia, un metro e ottanta di perfezione che ricorda un po' Elisabetta Canalis, oppure la burrosissima Laurita, che se è davvero come si vede in foto capisco bene perchè un uomo sia disposto a giocarsi una cifra pari più o meno ad uno stipendio mensile di un operaio specializzato pur di portarsela a Londra per un weekend. Io lo farei di sicuro. O, infine, la mitica Candy, che tutti dicono avere un sedere da urlo ed essere simpaticissima, e che adesso riceve anche a Firenze. Buffa questa: dopo Roma e Milano (città internazionali per eccellenza, dove le signorine hanno le loro basi principali in considerazione dell'elevato tasso di ricchezza maschile tra vip, politici, industriali vari eccetera, anche se poi tendenzialmente si spostano dove meglio serve), Firenze pare la meta più gettonata per piantare una tenda stabile, e io che non sapevo di aver stretto amicizie in un luogo popolato da mandrilloni...
Tuttavia, la cosa che mi ha fatto più tenerezza è stata proprio leggere i COMMENTI lasciati dagli utenti, perchè io divento matta quando osservo la più profonda solidarietà maschile. C'è l'utilizzatore abituale che usa un linguaggio da Twitter e sembra il collaudatore di automobili di Quattroruote, con tanto di voto. Roba super-stringata e concisa, un feedback stile Ebay, tipo: quarta naturale, gran culo, tre ore, 400 ben spesi, voto 8 e 1/2.
C'è il romanziere porno, che riempie pagine e pagine con descrizioni dettagliatissime di ogni secondo dell'incontro, da quando suona il campanello a quando esce, passando per il levarsi le scarpe e riuscendo pure a criticare la marca dei lampadari (anche se la parte più corposa è chiaramente un racconto a luci rosse del tutto privo di gusto, cosa che invece molti altri frequentatori del forum spesso omettono "per rispetto", a dimostrazione che un po' di cavalleria sopravvissuta non guasta mai).
C'è il coccolone, anzi ci sono molti coccoloni, forse neofiti al primo incontro a pagamento, chissà. Comunque adorabili nel crollare di fronte a donne forti ed ingestibili, soprattutto quando concludono la descrizione della Performance da Paradiso dicendo "ragazzi io me la sposo questa qui" (credimi tesoro, non sarebbe mai la stessa cosa a quel punto, mai e poi mai). Oppure "secondo me le piacevo, ALMENO UN PO'" (obiettivo, sul finale!), o ancora "credo che con me non abbia finto"... dolcissimo. 
E' stato un viaggio appassionante, che mi ha coinvolto emotivamente e mi ha divertito non poco, soprattutto quando ho condiviso con mio marito cotanta scoperta e lui - sogghignando da uomo di mondo - ha aggiunto un paio di pillole di saggezza propria. Ho capito definitivamente una cosa fondamentale dei maschietti di ogni tempo, alla quale a dire il vero ero già arrivata del mio con quello straccio di esperienza che ho, ma rileggerlo in chiave tecnologica, su campioni variegati di tutte le età, mi è piaciuto. E' ovvio che l'uomo di norma preferisce una donna giovane e bella a una vecchia e brutta (anche per noi donne vale la stessa regola, mica siamo masochiste. O sceme). E' ovvio che l'uomo sogna una donna calda e disponibile piuttosto che un fastidioso ghiacciolo (idem come sopra). Ma in generale, oltrepassata l'esperienza da urlo in posizioni di ogni tipo, o forse la curiosità di stare con una donna a cui puoi chiedere di fare tutto quello che vuoi visto che la paghi (cosa spesso disattesa, perchè alla fin fine è quello che facciamo tutte, chi più chi meno, non ho notizie di ragazze che riescano ad usare le orecchie o le narici), l'uomo cerca in fondo qualche ora di spensieratezza, di risate, di divertimento, direi di disincanto. Occhi che ridano, non importa di che colore. Non dovrebbe essere così difficile... anzi, mi mette addosso tristezza il fatto che, forse, lo è.
E pensando a questo mi torna in mente una delle tante mie risate esplose leggendo le Statistiche di Blogger; ricordate? Le parole digitate sulla barra di ricerca di Google che vi fanno ricascare casualmente qui su Trecose, e che creano le statistiche dei contatti, ne ho già parlato varie volte in altri post. 
Oltre ai vari "Orler", "Cagnola", "Giovanni Faccenda" (una volta uno/a ha scritto addirittura "Scuffi porno"!! Giuro che non riesco ad immaginare niente di più distante dal porno di Scuffi, per lo meno lo Scuffi che conosco io), mi sono trovata anche questo: "Come corteggiare una donna Bilancia". Dopo l'istintiva risata (e il ringraziamento silenzioso all'anonimo visitatore, perchè iniziare la giornata con un sorriso fa sempre bene al cuore e all'umore), in realtà ci ho riflettuto. Ero stata tentata sulle prime di mettere un commento aggiuntivo al mio post "Chi cerca non sempre trova" (vedi Novembre 2012), che parlava esattamente delle origini del traffico nelle Statistiche, magari iniziando con qualcosa del tipo: "Bimbo, ascolta i consigli di questa vecchia zia...". Ma mi colpiva quel verbo, "corteggiare", non "conquistare" o peggio ancora "sedurre" manco esistesse un Manuale d'Uso... Corteggiare sa di altri tempi, sa di galanteria, e avvicinato alla parola "donna" e non "ragazza" mi faceva figurare una persona non certo giovanissima (nessun liceale lo direbbe) che mi inteneriva, soprattutto se associato in modo così assurdo al segno zodiacale, questo sì tipico dei liceali. 
Quindi, tutto sommato, oggi mi sono decisa! Sono pur sempre una donna, e della Bilancia per giunta, e anche se non sono assolutamente una stragnocca come Laurita o Lucrezia credo di poter dare qualche utile dritta al mio povero lettore disperato. E poi io non ci credo, agli oroscopi (anche se in effetti avrei un senso del dovere e della giustizia molto radicato, sono pratica e disinvolta, e mi piace l'arte in tutte le sue forme, come dicono delle donne Bilancia... ma non saremo mica tutte identiche tra di noi, va!), e quindi direi che sono considerazioni buone per il corteggiamento e basta. Senza ambizioni congiunturali.
Innanzitutto, sfatiamo il mito che l'uomo ha da puzza', o l'uomo deve sapere da maschio ed altre amenità simili. Tutte balle. Nessuna donna, per quanto sbavi per il proprio istruttore di tennis, vorrebbe uscirci insieme al termine di una partita sotto il sole di Luglio (figuriamoci se invece che dell'aitante istruttore di tennis parliamo di chi torna dall'officina o dalla catena di montaggio). Lavatevi! Sempre! Io personalmente ADORO un filo di profumo di quello giusto, soprattutto scoprirlo casualmente quando il naso sfiora il collo (ma nel mio caso non vale, il mio naso sfiora il collo dei miei commensali anche se c'è il tavolo di mezzo), ma se non siete tipi da profumo, e vi sentite a disagio a mettervelo, non importa. Evitate pure l'effetto "prato fiorito" del neofita, basterà una bella doccia. Unghie pulite (mani e piedi!), via tutti i peli in eccesso da naso e orecchie, capelli a posto (e puliti, anche quelli). Il discorso vale anche per i calvi, la testa deve sempre essere in ordine (il corteggiamento cozza con l'effetto-orsacchiotto o peggio ancora con l'effetto-clown). Sulla questione "alito e denti" direi che non vale la pena nemmeno di soffermarsi, se volete che la donna Bilancia vi rivolga la parola. 
Ovviamente, la pulizia dovrebbe rispecchiarsi anche nei vestiti, nelle scarpe, nell'interno della macchina, senza però sembrare maniacale. 
Zero gomma da masticare, zero sputi, zero parolacce ricorrenti: la donna Bilancia detesta il turpiloquio. Se starnutisci mettiti la mano davanti alla bocca. Se sbadigli anche (non mi interessa vedere se hai ancora le tonsille), ma in linea di massima non ti preoccupare: con la donna Bilancia non ci si annoia. 
Corteggiamento: è sempre gradito l'invito a mangiare qualcosa fuori, a cena se c'è già un minimo di conoscenza, ma va bene anche a pranzo. Rigoroso domandare alla donna Bilancia se ha preferenze (carne, pesce, pizze particolari), in ogni caso meglio evitare sia le osterie rumorose da fiasco di vino condiviso con più tavoli (sempre per il discorso delle parolacce e degli sputi), sia i posti superchic dove il menù pesa più delle pietanze perchè per scrivere "trionfo di gamberetto (UNO!) dell'Adriatico su letto di fogliolina di carciofo e crema di zafferano" ci vuole tanta ma tanta carta. Alla donna Bilancia al ristorante in due piace mangiare, per le letture impegnate si arrangia da sola. E poi, con la pasta si va sempre sul sicuro. 
Cose da non fare mai: arrivare in ritardo, fumare senza accertarsi se a lei dà fastidio, tenere la radio alta in macchina, guidare male o correre forte (la donna Bilancia tende a spaventarsi), mangiare e bere troppo, rispondere al cellulare (un paio di telefonate sono tollerate, con le doverose spiegazioni sull'urgenza, che può diventare motivo di conversazione, di più no: spegnetelo, altrimenti andate a corteggiare una donna Sagittario). 
Argomenti di conversazione: mica siete con una deficiente. Va bene tutto, dallo sport alla politica (con delicatezza); chiedetele cosa le piace fare, raccontatele cosa piace fare a voi, le vostre passioni, lavoro ed extra. Libri. Cinema. Arte. Viaggi. Mostratevi interessati ed interessanti. Se vedete che non avete interessi in comune (anche se su questo punto sarebbe bene indagare un pochino PRIMA di passare all'invito a pranzo/cena) basterà buttarla in ridere: la donna Bilancia ama i fini umoristi. Per lo meno la serata sarà piacevole, anche se non dovesse avere un seguito. Se invece l'interesse in comune c'è, il divertimento è sempre la ciliegina sulla torta. Ovviamente, pagate voi il conto, e con nonchalance, senza commenti sul fatto che il coperto è cresciuto dall'ultima volta. Pagate il conto voi ANCHE SE IL LOCALE L'HA SCELTO LEI, EH! 
Fatele complimenti, sono sempre graditi (ci sarà pure qualcosa di lei che vi piace, altrimenti perchè cavolo la state corteggiando??), ma senza esagerare perchè se non è più che stupida (e non lo è) capirà che state seguendo un copione e vi giocate l'effetto-sorpresa (al primo invito, mi raccomando, limitate i complimenti ai vestiti anche se è evidente che gradite di più quello che ci sta sotto). E, soprattutto, meglio la semplice affermazione: "Complimenti, hai degli occhi bellissimi, mi piacciono proprio tanto", diretta e gradevole (potreste anche vederla arrossire!), della fastidiosa e ritrita battuta: "Ti hanno mai detto che hai degli occhi bellissimi?", che se la donna Bilancia ha superato le scuole medie da qualche anno ed ha effettivamente due begli occhi direi che come minimo se lo è sentito dire dalle tre alle quattrocento volte (comprese quelle dalle mamme dei compagni di classe, dall'asilo in su). 
Regali: sempre graditi. I must: borse e scarpe. Nel dubbio, fiori. Potendo, gioielli. Discreti, mai sfacciati. Ma qualunque cosa che parli di voi, che SIA voi, andrà bene. Sincerità e sorrisi, e allora, solo allora, potrai permetterti di spupazzarti la donna Bilancia nel retro di un furgone.

8 commenti:

  1. Articolo carino e simpatico, complimenti. Però:
    "Cosa spesso disattesa, perchè alla fin fine è quello che facciamo tutte" no. La mia ragazza tutte quelle cose non le fa.
    G.

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    1. Sei un bricconcello caro G. (una lettera a caso, direi!). Non la conosco, la tua ragazza, ma il mio blog si chiama TRE cose che so.

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  2. Io ti dico la mia esperienza. Ormai sono mesi che almeno una volta a settimana vado con un'escort. Lavoro tantissimo, non ho tempo per i sentimenti, e mi piace sentirmi un re tra le braccia di una donna. Conta che sono sempre in giro per l'Italia.
    Abitualmente vado su Sexy Guida Italia, cerco la città dove so che andrò a dormire, e prenoto l'appuntamento: non ho mai preso una bidonata, sempre splendide e super gentili. Passi se la foto ogni tanto mente, ma loro non mentono mai per il piacere che donano!

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    1. Ammetto che un dubbio se questo commento fosse reale o meno mi è venuto, caro Massimino (certo che anche con i nomi, voi: G. , Pilone... sembra che facciate apposta con i doppi sensi!). Così tranquillo, così garbato, pur essendo così intimo...
      Però poi ho pensato: chi se ne frega se è vero o no. Io, in fondo in fondo, sono una grande ingenua, e ti dirò che lo spero davvero, che sia reale. E sono anche felice per te! Perchè man mano che gli anni mi passano credo di aver capito una cosa fondamentale: l'importante, nella vita, è trovare un proprio equilibrio (possibilmente senza fare del male a nessuno). Tu l'hai trovato.
      Tra l'altro, il tono di questo mio post era volutamente giocoso e leggero, dato l'argomento; ma quand'anche se ne parlasse seriamente, guai a chi spara giudizi senza conoscere a fondo le specifiche situazioni... è un atteggiamento detestabile. Io, quanto meno, cerco sempre di evitarlo. Anche perchè so quanto fa stare bene sentirsi re (ma non dimentichiamo la regina) tra le braccia di qualcuno. Se poi, oltre alle braccia, puoi esserlo nel cuore e nella mente, direi che riconcilia con il mondo...

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    2. scusate se mi permetto,vorrei solo dire a MARIQUITA che non scherza neanche lei,non si capisce chi sei veramente...mariquita en Castellano significa "frocio"

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    3. Uh, accidenti, è vero! A mia discolpa però posso dire che ho scoperto che è anche il nome di un ballo argentino per coppie, e anche di una sorta di roba dolce che si mangia (con miele e formaggio)... Forti questi castigliani!
      Diciamo che per fortuna qui in Veneto ci fermiamo al primo significato, il simpatico "insecto color rojo o amarillo con puntitos negros..."; hasta pronto!

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  3. E' vero ormai si parla ovunque di escort e la rete è piena di siti che ritraggono queste giovani e belle ragazze, che prestano i propri servizi in tutte le principali città italiane. Per quanto riguarda i tuoi consigli su come corteggiare una donna bilancia, sono validi per la maggioranza delle donne. Complimenti per l'articolo mi è piaciuto tantissimo!

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    1. Grazie! E ti confesso che, in effetti, la storia della Donna Bilancia (per quanto avessi preso spunto da un commento vero) era una scusa per parlare un po' da Donna e Basta... lo faccio raramente, e devo dire che mi sono divertita anch'io.

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