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lunedì 28 gennaio 2013

Auguri e baci

Mio marito tende a concludere sempre  i suoi sms di commenti, saluti e/o auguri con la parolina "Baci". Indifferentemente se il destinatario sia uomo o donna, parente o amico. E devo dire che all'inizio mi irritava abbastanza questa immagine di lui che se ne andava tranquillamente in giro a sbaciucchiare chiunque. 
Un doveroso passo indietro: mi rendo conto che queste affermazioni possono aver fatto sobbalzare sulla sedia più di qualcuno, dal momento che lasciano ad intendere che io legga gli sms che mio marito riceve sul suo cellulare. Ebbene sì, in effetti succede, non proprio con tutti ma succede, sia con quelli che riceve che con quelli che invia. Lui lo sa, comunque, non lo faccio di nascosto: abbiamo convenuto di comune accordo che aveva perso ogni diritto alla segretezza degli sms il giorno in cui gliene è arrivato uno - ha risuonato in piena notte, non potevo non sentirlo! - ad alto tasso spinto (era più che altro un'appassionata esortazione a fare varie cose della cui esistenza io non ero del tutto a conoscenza, nonostante cinque anni vissuti liberamente da sola ed una forte immaginazione), ed arrivava da una determinata persona sulla quale nutrivo da tempo pesanti sospetti, magrolina e caruccia ma a quanto pare totalmente priva di tempismo, senso pratico e di un minimo di intelligenza di base.
Chiarisco anche il "magrolina": mio marito non tollera le donne abbondanti, essendo lui piccolino ed asciutto. Evidentemente non l’ha mai entusiasmato l'idea di potersi scambiare i jeans con la moglie, visto che siamo alti più o meno uguali e per molto tempo abbiamo portato la stessa taglia di pantaloni. Il suo ideale è la classica "donna tascabile", per quanto ben fatta (tipo Eva Longoria, per capirsi). Cosa non si fa per amore! Non potendo tagliarmi via mezza testa per tornare al metro e mezzo, ho messo duramente alla prova la mia ben nota tenacia riuscendo a rientrare, dopo una dozzina di chili, nella 42 che portavo a diciannove anni o giù di lì. Certo, questo ha comportato dire addio anche alla mia spettacolare quarta naturale (purtroppo non esiste una dieta per dimagrire solo "sotto" o solo "dietro") che adesso è una seconda appena appena abbondante ed ai miei occhi tanto miserella, ma tutto sommato ho guadagnato qualche ammiratore in più, perchè certi vestiti se sei troppo morbida è meglio che non te li sogni neanche, ti intristisci e basta.
Torniamo al fattaccio: prima di quella volta non avevo mai osato infrangere la privacy degli sms, ma ci potevano arrivare entrambi senza sforzi, i due piccioncini, che con cotante premesse l'avrei fatto. E da quella volta lui sa che (random!) io leggo quello che mi capita sotto mano, ed in effetti non ho più avuto nulla da ridire; anzi, spesso, visto che non ha più avuto niente da nascondere, fa digitare a me quelli che manda mentre siamo in macchina, per evitare di schiantarsi alla guida, e me li detta pure perchè giustamente devo scrivere parola per parola quello che scriverebbe lui, sgridandomi perchè sono lentissima. E chiude sempre con questi Baci-ciao o Ciao-baci, a tutti, che ogni volta mi facevano alzare un pochino il sopracciglio destro o arricciare il naso.
Credo che la differenza sia squisitamente oltre la semantica. Pensateci. In realtà quando si conclude una mail o un sms con "Baci" non si ha l'intenzione di baciare REALMENTE il destinatario, più volte tra l'altro, considerando il plurale. Assolutamente.
"Baci" è come dire "A presto", "Baci" equivale a "Ci sentiamo", "Stammi bene" ed altre espressioni simili di generico dis/interesse. E' un modo carino di chiudere il discorso magari senza dover ripetere di nuovo "Ciao", che è la parolina con cui di solito il discorso si apre. E quindi ne deriva da un lato che è inutile insospettirsi se lo si legge in sms (in entrata o in uscita) della propria dolce metà, e dall'altro - c'è sempre un altro lato della medaglia... - è altrettanto inutile lasciare galoppare a tremila il cuore se lo si vede scritto alla fine di un sms ricevuto da QUELLA persona, dal lui/lei che vorresti ti mangiasse di quei baci, altro che, mentre probabilmente è solo la conclusione di una conferma sul prezzo di un articolo  o sugli orari invernali del ferry boat per il Lido. Volontariamente non considero nemmeno la variante "Tanti baci", talmente puerile che se chi la scrive ha compiuto già da un po' i vent'anni probabilmente non vuole nemmeno sincerarsi se starete bene, o  risentirvi presto o tardi che sia: praticamente equivale ad una stretta di mano, aggiungerei molliccia.
Le parole hanno la loro importanza, eccome, e lo dice una che le ama alla follia, e ne studia ogni piegolina, perchè un plurale può distruggere un singolare, a volte.
Baci. Già scriverlo al singolare, concludere una mail o un sms con "Un bacio", è più intrigante, personale/personalizzato, direi più REALE; sì, terminare scrivendo "Un bacio" è decisamente qualcosa di più, coinvolge, diciamo che se lo ricevi puoi lasciare il galoppo almeno a mille, mantenendo un certo controllo ma con buone speranze. Nel "Bacio" (che vale di più se scritto con l'articolo indeterminativo, secondo me) c'è sentimento vero, c'è il pensiero che - per un fugace momento - ha attraversato una fase fisica.
Ma la vera vetta si raggiunge con la particella pronominale in aggiunta: "TI bacio". "Ti bacio" è bellissimo, io lo uso con il contagocce ma quando lo faccio è davvero come se avessi di fronte la persona che voglio salutare, è la ciliegina sull'abbraccio, è zucchero filato, è puro miele che crea quelle splendide volute dorate, colore su colore, è proprio un aprire il cuore, lentamente (bottoni, uno ad uno, non la zip che è così prosaica, per favore). E mica voglio farvi immaginare chissà quali cose turche, il "Ti bacio" è per l'amicizia più pura, per gli amori ultraterreni, quando le labbra sfiorano le guance, giusto all’angolo della bocca, o le mani, o la punta delle dita, mai oltre. Ma lo fanno davvero, schiudendosi appena appena per sentire il calore della pelle, e trattenerlo, con il suo profumo.
"Ti bacio" non crea illusioni o falsità. "Ti bacio" è IL bacio. Per fortuna non l'ho mai visto, tra gli sms di mio marito alle carucce tascabili.

10 commenti:

  1. Oh, povera me! ;) Se tutti utilizzano questa chiave di lettura dei "baci" scritti (su mail, sms, lettere.., ma anche di quelli "dati" dal vero... Credo di essermi tirata addosso l'ira di una quantità indefinita di fidanzate, amanti, mogli..ma anche di fidanzati, amanti, mariti!! :)
    Io...bacio tutti! (tanto per parafrasare il titolo di un film di qualche tempo fa..) O meglio..bacio tutti quelli con i quali, per i motivi più vari, cerco un contatto più profondo, più vero. (lo so che ora potrebbe venire in mente Giuda e il bacio più famoso della storia..e ce ne sarebbe molto da dire sull'argomento..ma, no. Non bacio mai con motivazioni negative o peggio subdole, quali esse siano. Ne riconosco però l'estrema efficacia...)
    E non mi limito mica solo a baciare! Ah no! Abbraccio anche!

    Però la mia, è una forma di comunicazione..niente di sessuale.
    Per dirtela in modo più tecnico, adoro la "Prossemica". Quando per motivi di studio e di lavoro, l'ho scoperta (ed è stato Amore a prima"vista"!), ecco..direi che ho cominciato a comprendere meglio il mio prossimo. Non c'è modo migliore per superare le barriere di un'altra persona. Sfrondare il superfluo e arrivare quasi all'essenziale.
    E francamente, se il/la ricevente fraintende le mie intenzioni...beh, la cosa non mi interessa poi molto! Anche questo, suo malgrado, mi svelerà qualcosa di lui/lei ..
    Cari saluti?? ma no! Bbbbaci e abbbracci! :D
    T.

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    1. Sarà che sopra il Po siamo più "freddini"? Io ho sempre combattuto contro questo luogo comune, ma man mano che invecchio scopro che mi devo ricredere. Può essere, può essere.
      Sarà che i baci e gli abbracci veri per me non avranno mai lo stesso significato di quelli che abbondano per iscritto (a parte il soffice e meraviglioso "ti bacio")? On-line o via sms la prossemica non vale, infatti con certi canali di comunicazione è facile anche sbilanciarsi...
      Sarà che io, personalmente, prima di abbracciare e baciare a prima vista, preferisco accertarmi (anche con un semplice sguardo, o con quel quid dato dalla pelle) che la persona che ho davanti voglia davvero essere abbracciata e baciata, o lo sentirei come una lieve violenza, o quanto meno come poca discrezione?
      Sarà che il rispetto della "distanza" insita nel singolo essere umano che incontro mi ha permesso in moltissime occasioni - private e professionali - di essere rispettata ed apprezzata a mia volta (e solo allora le barriere possono cadere, perchè bisogna essere sempre in due a volerlo)?
      Mah! Tutte domande senza una risposta certa.
      Tuttavia, il bello della vita è che si può essere in disaccordo pur... andando d'accordo.

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  2. Le tue perplessità sono giuste e legittime. E anche vere.. Ma.. (non pensavi mica che non ci fosse un "ma"?? ehehehe)
    E' vero che oltrepassare le "distanze" è cmq un'azione rischiosa. Si rischia di fare un'azione di "forza" e anche di ottenere l'effetto opposto: "mi chiudo in difesa". E non sempre usare una gran dose di sensibilità, mette al riparo da questo rischio. E si rischia anche di essere "sottovalutati". "baci tutti?", per te il "bacio" è poca cosa.
    Però vedi, da brava nordica adottata sudica, (eh già!)..io ho attraversato entrambi i modi di pensiero e ne è scaturita "naturalmente" una terza via.
    Io non "bacio e abbraccio" per entrare. Apro una porta. La mia porta. Permetto all'altro di entrare. Diffidenza e fraintendimenti?? A quintali. E credimi, parecchio dolore.. Ma non fa niente.
    Tu hai una dote che io ammiro tanto. La costanza. Io, invece, un difetto, poco ammirevole forse, ma altrettanto tenace. La caparbietà.
    Io sono questa. E' perdente (già provato!) cambiare la propria natura. Chi mi incontra può scegliere. Girare largo. O abbracciarmi. La mia porta, per un ragionevole lasso di tempo ('per sempre' è dote dei Santi..e io, di certo, non lo sono!), è aperta...
    Ti abbraccio, T. (ehm...per curiosità, per te... "ti abbraccio" è come "ti bacio"? :)) )

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    1. La caparbietà non è poi un difetto! Penso sia solo l'altra faccia della costanza, alla fin fine, e credo che le cose migliori vengano generate da un giusto mix delle due. Certo, posto che riguardino NOI STESSI, i nostri obiettivi, i nostri traguardi; come sempre, il binario personale di ciascuno si dovrebbe fermare quando incontra un binario altrui. Un treno troppo lanciato a volte... travolge!
      Circa il "ti abbraccio/ti bacio", beh, io sono DECISAMENTE più sensibile ai baci che agli abbracci, ma è cosa squisitamente personale, poi dipende come ognuno ama esprimersi.

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  3. Ti bacio, allora
    Ti bacio sulla seta scura dei capelli
    onde di mare senza luna
    Ti bacio sugli occhi
    impenetrabili lumi di giada
    Ti bacio sulle labbra
    schiuse
    sorridenti
    d'infinito
    Ti bacio sulla nuca, sulle spalle, sulle mani
    sulla punta delle dita
    Ti bacio sui seni
    che dieci e cento e mille
    volte
    in sogno ho sfiorato
    Ti bacio nell'intimità più profonda
    del cuore
    Ti bacio perchè ti amo
    Perchè ti amo
    Perchè io ti amo

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    1. Infrango due mie regole personali nel pubblicare questo commento: non dar credito ai commenti anonimi, e moderarli sempre dopo averne parlato, discusso, cercato nuovi spunti relazionali con mio marito, che è l'altra faccia della mia personalità.
      Ma lo pubblico perchè è una delle cose più belle che, negli anni, mi siano mai state dedicate; e a mio marito non la faccio leggere per ovvi motivi, magari glielo dirò tra un po'.
      Il problema è che... non credo sia poi così "anonimo/a", per me. Conosco lo stile, l'uso ricorrente di certi termini, e il riferimento alla giada...
      Sappi che bussare qui ADESSO è sleale.

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  4. Su un solo punto del tuo commento mi trovi in disaccordo totale. La "prossemica" on-line o via sms esiste. Ha chiavi di lettura diverse rispetto a quella che si occupa del comportamento "dal vero", ma coinvolge, se possibile ancora più elementi.
    Lo spazio virtuale esiste. E' uno spazio mentale. Non per questo meno reale di quello fisico. Anzi. A volte più estremo nel suo esistere. Di sicuro meno standardizzato rispetto a quello fisico.
    Contiene moltissime variabili e per contro, spariscono ( o si attenuano molto) quelli che sono i confini che lo influenzano nel reale (x esempio: L'educazione. Chi manda un sms alle 2 di notte, con tutta probabilità non verrebbe mai a bussare alla tua porta alla stessa ora..). La scrittura e le immagini (nel caso del web) nello spazio mentale, diventano la nostra fisicità. E seguono altre regole. Ma ci sono. E così un punto diventa una traccia, una parentesi, la rivelazione di un pensiero recondito, un bacio.. dipende molto da tutto il contesto dell'sms.. Un invito romantico, un saluto superficiale e un pò sciatto, una velata o esplicita richiesta di sesso, il cuore di un vero amico.. :)

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    1. Riflettendoci, è proprio vero! Quindi chiedo scusa, faccio ammenda e ringrazio per avermi sottoposto questo interessante spunto/punto di vista. Ma... sei sempre tu, T.? O è un nuovo amico? Lasciate sempre una traccia nei vostri commenti (anche se la finestrella di Blogger non lascia molto scampo, e spesso l'essere "Anonimi" è scelta obbligata): un nome, una iniziale... Giusto per sapere se devo usare il tu, il Lei (o il Voi!). O cestinare, se serve.
      Comunque che incredibile è il mondo: un post scritto sotto Natale, più in tono scherzoso che con pretese di serietà, ha generato una tal apertura di menti ed anime. Riesco ancora a stupirmi, commuovermi e ringraziare per queste cose, nonostante il cinismo dato dall'età e della professione...

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  5. Scusa!! Perdono, perdono.. Si, T. sono io, ovvero Matr.3957 :). Presa com'ero dal confrontarmi con tuoi sempre profondi, acuti e interessanti spunti/post di riflessione (dai quali imparo sempre tantissimo!), ho dimenticato di 'identificarmi'.. Errore gravissimo x una...webbbara (questo l'ho inventato ora!! Ehehehe) come me..
    Però... È bella la 'magia' del web, vero? Quanto tempo (forse mai..) sarebbe servito ad avvicinarci così tanto da riuscire ad avere scambi di idee e di emozioni di tale profondità, se x esempio, ci fossimo incontrate dal parrucchiere? ;)

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    1. Troppo gentile, troppo gentile...
      Comunque le mie mini-conferenze dal parrucchiere (a cui mi devo rivolgere settimanalmente, pur di domare i miei riccioli ribelli ed assumere un aspetto serio ed elegante) sono sempre molto apprezzate!! :-) Gli argomenti? Assicurazioni, arte e uomini... of course.

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