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domenica 6 gennaio 2013

Fuga di notizie

"La Verità è la prima cosa da ricercare;
dopo di che la Bellezza e la Bontà si aggiungeranno da sole"
Gandhi

Credevate di esservi liberati di me, dite la verità. Ammetto che leggendo il mio ultimo post del 2012 potevo aver dato questa impressione, ma verso fine anno è serpeggiata una notizia ufficiosa che non poteva sfuggirmi o vedermi disinteressata, e quindi eccomi ancora qui, con un nuovo post che anticipa solo di qualche giorno l'annuncio ufficiale con tanto di Comunicato Stampa. Ne scrivo prima, proprio perchè voglio ragionarci a mente fredda, senza farmi fuorviare da ciò che leggerò nel Comunicato; e poi mi piace l'idea che i Quattro Gatti di pubblicità del mio blog mettano fuori il musetto per primi. Del resto, l'ha detto anche Dario Olivi venerdì sera durante la diretta Orler, e se l'ha spifferato pubblicamente lui vuoi vedere che non posso farlo io.
In realtà potrei metterci anche un sottotitolo, a questo post, ed il sottotitolo sarebbe: "Dedicato a Luca S." Perchè la notizia è la seguente: Giovanni Faccenda è stato scelto come prossimo curatore del Catalogo dell'Arte Moderna Mondadori; lui, tra una rosa di vari accreditatissimi papabili. Chissà se Luca S. e tutti i suoi compari della Seconda Cornice del Purgatorio già lo sapevano o l'hanno appreso venerdì da Dario, o lo apprendono da me ora; in ogni caso, spero che un pochino rosichino. E' la vita, belli miei: dal Vangelo a Star Wars (e io ho sono cresciuta profondamente imbevuta di entrambi), i buoni soffrono, lottano, e, alla fine, vincono.
Sapete bene quanto mi piaccia analizzare le cose dal punto di vista del fruitore, dell'appassionato, del collezionista che non sa e non vuole sapere nulla di beghe di mercato, o editoriali, o economiche, ma che si concentra solo sull'ovvietà di ciò che vede. Con la mia veneta pragmaticità, io mi sono quindi interrogata su due punti fondamentali:
1) Se io fossi il "Signor CAM", perchè avrei scelto lui? Quali vantaggi ne avrei?
2) Se io fossi Giovanni Faccenda, perchè avrei accettato? Quali vantaggi ne avrei?
Le risposte alla domanda n. 1 sono facilissime, perchè purtroppo (e ribadisco, parla l'appassionato-fruitore-collezionista che è in me) negli ultimi anni quella meravigliosa pubblicazione che era il Catalogo dei tempi d'oro è in realtà scaduta parecchio. Basta buttare un'occhiata su qualunque Forum in Internet per capire la delusione degli amanti dell'arte di fronte alla mercificazione più totale dei loro sogni. Il Catalogo è una pubblicazione prestigiosa, bella da vedere, patinata e piena di splendide fotografie, che pesa circa quattro chili e al chilo costa quanto un prosciutto crudo di buona qualità. Un bel librone in cui secondo vox populi basta pagare per apparire (e va da sè che più paghi più spazio hai). Quindi scegliere Giovanni Faccenda dimostra che il "Signor CAM" è tutt'altro che sprovveduto, perchè solo uno come Giovanni può dare nuovo lustro a quattro chili di Bibbia rispetto a molti suoi colleghi a loro volta molto mercificati.
Intanto è davvero uno Storico dell'arte, non solo un critico d'arte (o un curatore di mostre...), e per quanto il "pezzo di carta" ultimamente sia molto disprezzato in Italia perchè ciò che vale sono solo la pratica e l'esperienza (l'hanno detto più volte anche a me, ma - fatalità - sempre gente che non ce l'aveva, il pezzo di carta), io in linea di massima mi fido di più a farmi operare a cuore aperto da un cardiochirurgo piuttosto che da un dietologo - con tutto il rispetto per i dietologi, che sempre medici sono - quando non addirittura dall'elettricista che era lì giusto per verificare la tenuta dell'impianto della sala operatoria. E' uno studioso, non ha smesso di studiare dopo aver raggiunto una certa notorietà, e conosce perfettamente l'importanza del continuare a farlo, ritagliandosene il tempo come un dovere morale (anzi, più incarichi ottieni più dovresti studiare, per continuare a meritarteli, o diventi un nome vuoto, una firma senza sostanza).
Poi non è assolutamente esposto mediaticamente, non fa comparsate in televisione se non in canali altamente settoriali come OrlerTV (diciamo che evita le accoppiate stile "velina+calciatore"), non è presente e non usa i Social Networks, non esiste nulla di lui su Internet (come ben sanno le sue disperate fan che bussano a Trecose in cerca di notizie fresche su mogli bionde o fidanzate more). Provate: digitandone  il nome escono solo elenchi di siti d'arte, oppure i suoi cataloghi, le sue pubblicazioni, le sue mostre. Niente colpi di testa, niente strane foto al mare o in qualche bar di lusso: in giacca e cravatta (rigorosamente Missoni) ci va anche a dormire, e difende la privacy della sua famiglia con le unghie e con i denti.
Non ha scritto nè mai scriverà dei quadri dipinti dalla zia della cugina della nuora del mio vicino di casa, nenche per cifre folli. Perchè - per quanto anche lui ogni tanto scenda dall'Olimpo (leggi "Armodio & Co") - mantiene sempre uno spessore di decenza. Secondo me è la persona perfetta per sfatare l'equazione "CAM = enorme spot pubblicitario", anche in tempi di spending review per le case editrici, visto che mi risulta sia pure onesto ed obiettivo con le cifre.
Quello che mi sfuggiva però era, sinceramente, qualunque risposta alla domanda n. 2. E visto che non amo lasciare nulla al caso o inventarmi le cose, ho preso su armi e bagagli per andare a Firenze a chiederlo direttamente a lui.
Sono evasa dall'Ufficio per un giorno, già che c'ero, perchè a parte le due ore a pranzo con lui (che riesce a far arrivare in ritardo anche i treni in orario) volevo farmi in solitudine un bel giretto per Firenze, città con la quale avevo un gran bisogno di riconciliarmi: dovevo viverla a modo mio, respirarla, chiudere definitivamente certe ferite ed accettarla per quello che è, cioè una meraviglia, forse la meraviglia d'Italia (dopo Venezia, ovviamente).
Ho beccato una giornata di sole splendido mentre tutt'attorno a Firenze c'era un'unica cappa di nebbia, da Bologna ad Arezzo, ma del resto io viaggio sempre accompagnata e raccomandata dall'alto. Da tempo ho imparato ad amare certe passeggiate solitarie, ed il colpo d'occhio del Duomo e del Battistero assieme, venendo giù da Via Cerretani, riesce ancora a togliermi il fiato: siamo spesso troppo abituati a tanta bellezza noi italiani, che finiamo per darla un po' per scontata, spero che si riesca a capirlo prima che sparisca per sempre. In quella zona di Firenze poi c'è quel punto preciso, quel punto in cui hai di fronte la magnificenza della facciata del Duomo, liscia e perfetta, e se ti giri un attimo a sinistra e fai tre passi ti appare la facciata di San Lorenzo, che Michelangelo ha lasciato incompiuta e che ti fa capire come "bellezza" sia un sostantivo non definibile: cruda, monocromatica ma mai uniforme, profonda in una semplicità mai raggiunta altrove, San Lorenzo è l'altra faccia della bellezza di Firenze, è l'altra faccia della bellezza punto (dopo pranzo ci ho passeggiato di nuovo con Giovanni, e non ho avuto il coraggio di dirgli che ci avevo già pianto davanti alla mattina). Ho vagato in lungo e in largo per la mattinata sorridendo a me stessa come una deficiente, ma ero davvero profondamente rilassata e felice (anche quando sono finita nel mezzo di una folkloristica manifestazione UIL, e mi sono rifugiata in un negozietto con i saldi).
Veniamo però a noi, perchè le mie scorribande sentimentali fra i vicoletti toscani non sono il fulcro di questo post. Ho rivolto al Professor Faccenda la fatidica domanda, e dalla risposta lunga ed articolata (questa sì, che non la posso riportare per intero come fuga di notizie, perchè riassume il suo progetto per più anni di lavoro e non posso di certo fare anticipazioni fuori luogo) ho compreso questo: per chi fa il suo mestiere i sogni dei sogni dei sogni sono due, il CAM e la Biennale. E' una questione di principio, è un punto di arrivo, è un riconoscimento a prescindere: poco importa che della Biennale - per esempio - sono anni che si dicono sempre peste e corna, qualunque cosa si faccia. Probabilmente c'è gente che nemmeno la guarda più: la si stronca per principio. Ma tenerne le fila è sempre un lustro, e il CAM è uguale. E' come l'oro alle Olimpiadi. E' come il Nobel, il Pulitzer, o l'Oscar (per le rispettive categorie).
Un Faccenda giovincello che faceva il cameriere per arrotondare (lui lo dice come se sia stato l'unico, ma tutti noi comuni mortali abbiamo fatto infiniti lavoretti per tirar su due soldi mentre studiavamo, o cercavamo lavoro, o perchè il primo lavoro ne forniva troppo pochi) si metteva da parte la paga di tre settimane per comperarsi il CAM (ecco, questo probabilmente i comuni mortali non lo facevano).
Poi ovviamente Faccenda è Faccenda, e il punto d'arrivo nei suoi occhi e nel suo cuore diventa sempre un punto di partenza, uno snodo di cambiamento, perchè lui non mercifica, lui è davvero innamorato dell'arte. Ebbene sì, è ora di ri-nobilitare il CAM, cominciando da alcune sue parti; gli inserzionisti a pagamento ci sono e sempre ci saranno (mica si stampa gratis, un prosciuttone di quattro chili), ma c'è molto di buono da salvare, rivoltare, introdurre, modificare. Mi sa tanto che il prossimo anno lo compro anch'io, il CAM, viste le premesse, e spero che lui ce la faccia, che riesca a lasciare realmente la sua impronta, che porti una ventata d'aria fresca e pulita, anno dopo anno, finchè sarà lì. In questo il "Signor CAM" ci ha visto giusto, caro Luca S. (e mi sa che questa volta la sveglia, con tante ma tante -a finali, nonostante resti da quattro meno meno la do io a lei).
Per la cronaca locale: la pizza i fiorentini non la sanno proprio fare, fa orrore. Lancio quindi un messaggio subliminale ma neanche più di tanto: resto in credito di una pizza vera, da un'altra parte. Oppure posso sempre barattarla con una fiorentina fatta come si deve.

9 commenti:

  1. Per il Professore è traguardo meritato, in considerazione della sua preparazione, correttezza e serietà.
    Complimenti anche a lei, per la sua prosa, sempre gradevole e frizzante.
    Se posso permettermi: nel XXI secolo chi ha certi ruoli non può prescindere da un sito internet o da un account social (anche il Presidente Monti si è dato con successo a Twitter). Questo blog potrebbe essere un buon punto di partenza, visto che di assicurazioni mi pare non ne parli poi più di tanto, o no?
    I miei saluti.
    Antonello

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    1. Ecco, magari quest'ultima parte è il caso di tenerla nascosta ai vertici della mia Mandante, che sono ancora convinti di avere un Agente in piena attività... :-))
      Grazie per le sue parole ed i suoi apprezzamenti, gentile Antonello. Come sa se mi legge abitualmente, io non riuscirò mai a convincermi del tutto dell'utilità del "social"; in fondo, anche Mario Monti si è lanciato nel cinguettio ora che è in campagna elettorale, ma quando il ruolo era istituzionale non lo faceva... Mah! Uno dei motivi per cui il Professor Faccenda ha la mia stima è proprio questo suo riuscire a non "uniformarsi" alla massa ed ai suoi mezzi di comunicazione. Lo vedo come un "elevarsi" dal mucchio: è uno studioso, non è un politico, un attore, uno sportivo eccetera. In teoria la sua linfa vitale dovrebbe essere il silenzio di un museo, di una chiesa, di un libro antico, non il cicaleccio del mondo - o peggio ancora, la sua voce urlante (ma è un parere squisitamente personale).
      Altro discorso è avere un Sito Internet, ma qui si aprirebbe tutto un nuovo capitolo, che inizierò a leggere con gioia quando capirò come ottenere giornate di 36 ore :-)
      Cordialissimi saluti ed Auguri.

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  2. Buongiorno e Auguri x il nuovo anno!
    Leggo con piacere che il 2013 è iniziato con un importante Riconoscimento ad un Giusto. Sono belle le notizie così. Sono luci che illuminano il buio di questo periodo così scuro.
    E, pur se tutto sembra andare verso la direzione sbagliata, la speranza che c'è sempre la possibilità di un'inversione di marcia, si nutre proprio di queste luci.
    Peccato che la notizia resti confinata nello spazio dei pochi addetti ai lavori e degli appassionati. (Pensavi forse , bel ramo, che questo piccolo rametto spennacchiato, non avrebbe tentato di nuovo questa strada? ;-) ).
    Già un vero peccato... Io rispetto la scelta di chi decide di tenersi 'fuori' ma, resto comunque dispiaciuta.
    L'immagine del Professore tutto studi, musei e passione x l'arte, è davvero bella, molto romantica con qualche lieve tono di saudade. Ma se tu sei nostalgicamente romantica (ma non viceversa), io sono e resto un albatros..
    X me, volare è naturale e una notizia così potrebbe nutrire la speranza di molti di più se... Fosse veicolata in modo giusto anche sui mezzi di comunicazione che tu guardi con tanta diffidenza.
    Resto convinta della mia idea... Non sono i 'contenitori' a fare il 'contenuto'. Anzi. Se ben usati possono diventare veicolo di tante luci.
    Ecco, paradossalmente, secondo me, i Giusti, i Sapienti, gli Illuminati... Potrebbero davvero cominciare a cambiare le cose. L'inversione do marcia di questo secolo buio. Proprio usando i mezzi che sono più vicini alla massa. Riempiendo i contenitori di cose belle e lasciando che tanti si dissetino a quella fonte..
    Posso osare? La "gente" siamo noi.. E fra noi ci sono tanti che hanno sete e desiderio di luce.. Molti non hanno la possibilità di entrare in contatto direttamente con certi mondi.. E allora.. Che importa qual'è il mezzo che porta l'acqua e rischiara le tenebre?
    Cari saluti, Matr.3957

    Ps Sai qual'è il mio Santo preferito (ed è proprio 'preferito' la parola che volevo usare)? San Filippo Neri... L'avresti mai detto? :-))

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    1. Buon 2013 anche a tutti gli albatros del cielo!
      Ma per carità, non mi chiamare "bel ramo"... Anche io sono un ramettino basso e nascosto, magari - questo sì - con due belle foglie verdi in cima, ma nulla di più.
      Alla Buona Novella verrà di certo dato risalto con gli opportuni tempi e modi, io resto comunque una vocina non-addetta-ai-lavori, e le fughe di notizie le posso solo sussurrare. Poi, come sai, su alcune cose la pensiamo diversamente: ben venga - anche nel campo dell'arte - l'uso di molti strumenti "di massa" (continuo ad usare questo termine già che ci sono, ma con le pinze) da parte di persone come, ad esempio, il buon Roberto Milani, che spesso cito con deferenza. E' un gallerista, gestisce comunicazione on-line, diffonde notizie ed opinioni, guai se non ci fosse gente come lui! Ma per gli studiosi "puri" resto della mia idea.
      Ciao T., e mi raccomando: fa' la brava... se puoi. :-)

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  3. direi post a fagiolo in risposta alle critiche di qualche settimana fa, tipo che il Faccenda è un imbroglione, ti piglia per i fondelli,...
    e allora dedicata a questi, la mia prima citazione poetica nel tuo forum:

    "E come a li orbi non approda il sole,
    così a l’ombre quivi, ond’io parlo ora,
    luce del ciel di sé largir non vole;
    ché a tutti un fil di ferro i cigli fóra
    e cusce sì, come a sparvier selvaggio
    si fa però che queto non dimora".

    Michele

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    1. Ah, il Sommo Vate!
      Michele, ho deciso: posso adottarti ?!?

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    2. eh eh eh
      avviamo la pratica di adozione allora :-))))
      Michele

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  4. Perdona la domanda diretta e franca mariquita: non è che la fidanzata mora qua sei te?
    Ciao ciao Valentina

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    1. Ecco la dimostrazione scientifica che esiste ancora gente appassionata di "Beautiful".
      Gentile Valentina, le domande franche (per quanto un po' indelicate) sono sempre ben accette rispetto alle subdole insinuazioni, quindi non ti preoccupare. Alla tua domanda diretta darò una diretta risposta, che è la seguente: NO.

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