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lunedì 6 maggio 2013

Oggi parla.../9

... Confucio:

"L'amore eterno dura tre mesi"



Non so voi, ma io sono letteralmente impazzita quando ho scoperto questo aforisma. Non era solo un profondo conoscitore delle tradizioni, dell’etica, dei principii della giustizia, il buon vecchio Maestro Kong; a quanto pare era dotato anche di un sarcasmo niente male, in grado di dare svariati punti ad Oscar Wilde, nonostante il paio di millenni che li separano.
Io sono un pochino più magnanima di lui: posso concepirne anche sette, o otto, di mesi. Poi, inevitabilmente, l’eternità ammuffisce, se non si trasforma in quotidianità. Sa da rancido, e fa solo male. I grandi gesti plateali devono diventare piccoli, ma costanti. Le farfalle devono uscire dallo stomaco, e possibilmente restare a svolazzare in una casa vera, in cui si entri con un sorriso, e non con una chiave numerata. E’ la quotidianità che rende complici, noi fatti di carne e sangue, di cuore e mente; l’eternità la lascio volentieri ai sassi, alle rocce, alle acque del mare, alle nubi del cielo. Così belli da guardare, ma che non ti puoi portare dentro tanto quanto uno sguardo o un abbraccio. Oppure puoi, ma non con lo stesso calore.
Lo so io, e lo sapete anche voi, che come me sapete ancora soffrire per amore; intendo, noi quattro-cinque rimasti ancora VIVI.  

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