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martedì 27 dicembre 2011

Amo l'arte

Sono un'appassionata d'arte. Potrei sedermi davanti ad un quadro che mi piace e stare un'ora in contemplazione. Non è il mio lavoro, quindi nello scrivere di cose che mi appassionano probabilmente dirò qualcosa di inesatto, o che potrà far storgere qualche naso, cosa che non dovrebbe succedere in teoria per ciò che riguarda le assicurazioni (anche se di nasi storti ce ne sono sempre).
Le città d'arte sono state il miglior compromesso per le vacanze con mio marito (che odia la montagna d'estate, che io adoro, mentre invece odio la sabbia e il caldo): musei meravigliosi di Madrid, Amsterdam, Lisbona (Londra e Parigi già viste per conto mio) ci hanno unito e sbalordito. Viviamo l'arte con la pancia, cosa bellissima quando si fa il turista e pessima quando si vuole collezionare.
Infatti abbiamo acquistato solo cose che ci piacciono, senza riflettere realmente se potranno diventare "la nostra pensione" oppure no. L'importante però è che circondandoci di cose che ci piacciono, al di là del valore intrinseco, siamo più felici; il bello in senso assoluto è in grado di dare serenità e gioia. So che questo cozza con l'educazione profondamente cattolica che ho ricevuto, per la quale niente dà serenità e gioia quanto l'essere in comunione con Dio; dico solo che è la sensazione "terrena" che probabilmente ci assomiglia di più.

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