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giovedì 24 gennaio 2013

Vero/falso

(Un bel post lungo ad argomento assicurativo: un po’ perché ne sentivo l’esigenza, un po’ per tranquillizzare tutti coloro che sospettavano avessi cambiato lavoro, e un po’ anche perché a parlar sempre delle stesse cose si rischia di provocare qualche casino)
  
Caro Cliente, facciamo un giochino che credo ti piacesse tanto quando frequentavi le scuole elementari: tu mi dici le cose e io provo ad indovinare se sono vere o sono false. Anzi, siccome le domande me le hai già fatte e io, in fondo, non ho bisogno di tirare ad indovinare per sapere le risposte, ti scrivo qui i miei vero/falso così chiariamo questi dubbi una volta per tutte.
- La Legge n. 221/2012, che ha convertito con modificazioni il Decreto Legge n. 179/2012, ha definitivamente abolito il tacito rinnovo delle Polizze RC Auto? Vero, assolutamente VERO. Tradotto in parole povere significa, caro Cliente, che non c'è più bisogno che tu mandi la disdetta per cambiare Compagnia per la RC Auto. Solo ed esclusivamente questo, e basta.
Ma diciamoci la verità: l'ho mai pretesa la disdetta nei termini di legge validi fino a ieri, per la tua Polizza RC Auto? In qualità di assicuratore sano di mente, con tutti i problemi che affliggono il nostro settore (e, credimi, la tua Polizza Auto è uno degli ultimi), credi davvero che mi imbarcherei in una causa contro di te, solo per mantenere in piedi un contratto RC Auto per un anno (tanto te ne andresti comunque l'anno dopo, e convinto di aver subito chissà quale torto) spendendo in parcelle legali almeno dieci volte la cifra che prendo dalla tua RC Auto? Tu lo sai, vero, caro Cliente, che io prendo di provvigioni lorde (e sottolineo lorde, visto che le tasse le pago) più o meno diciamo l'otto, massimo dieci-per-cento di quanto tu paghi di RC Auto? E per me è molto più semplice rinunciare a mangiare due pizze (perché quello è il netto che mi resta, alla fine) e guadagnarci in sorrisi e pubblicità positiva?
La verità, caro Cliente, è che io non ho mai preteso la disdetta nemmeno prima che una nuova Legge ti esentasse da questo minimo obbligo contrattuale. Magari te lo facevo notare, se ti svegliavi all'ultimo momento, giusto perchè tu avessi ben chiaro che un obbligo in teoria l'avevi anche se poco importante (insomma, bastava un fax entro 15 giorni, senza penali o carte bollate, che ti costava?), ma sempre senza lucchetti e/o catene, tant'è vero che hai sempre potuto scegliere, e dei termini di disdetta ce ne siamo sempre strafregati, sia io che te. Quando tu venivi da me con in mano altri preventivi il giorno della scadenza, li guardavamo insieme, controllavamo se davvero erano corrispondenti a quanto tu avevi in essere con la tua Polizza Auto, e se realmente ne trovavamo uno più conveniente (posto che io non potessi fare nulla di meglio, per lo meno fino a quando non mi deciderò a diventare plurimandataria), ci stringevamo la mano e rimanevamo amici lo stesso. Con o senza disdetta. Perchè questo fanno gli assicuratori professionisti onesti, che per fortuna sono ancora la maggioranza.
Quelli che ti spiegano quali sono le possibilità di risparmiare davvero e dove invece è meglio non rischiare, quelli che ti fanno notare che è evidente che spendi meno con massimali dimezzati (o rivalse, o franchigie, e potrei continuare per mezz'ora). Quelli che ti spiegano la differenza tra avere la kasko a “valore a nuovo” oppure a “valore commerciale”, caro Cliente di martedì scorso, che nel tuo caso è esattamente pari alla differenza che c’è tra prendere i soldi del danno o non prenderli. Ed è inutile che tu scuota la testa dicendo che sono cavilli, e quando giri in cerca di preventivi da solo non puoi tenere conto di tutte le sfumature: io sono qui esattamente per questo, per spiegarteli e farti fare scelte “contrattualmente consapevoli” (parole che piacciono tanto ai nostri Legislatori). Gli assicuratori onesti sanno che la buona pubblicità derivante da una faccia e da un comportamento puliti e seri non potrà mai essere normata da un articolo di Legge.
Certo, questo posto che tu sia il classico Cliente-piccolo-consumatore, con la sua Polizza RCA diciamo da tre-quattrocento Euro. Il discorso cambia quando tu sei un Cliente magari con una Polizza Libro Matricola da duecentomila Euro, perchè capisci bene, caro Cliente (e se lo capisci tu dovrebbero capirlo anche quei tre-quattro professori che pensano e scrivono le Leggi, e aggiungerei anche i Sindacati), che a quel punto il mio guadagno nel tuo caso non è proprio una bazzeccola, perchè corrisponde all'intero stipendio annuo di una delle mie impiegate, e se è destino che tu te ne vada da un'altra Compagnia io vorrei saperlo con un po' di anticipo perchè mi troverò nella necessità di mettere in strada una persona, e non è cosa che posso gestire dall'oggi al domani, perché io rispetto chi lavora per me. E anche se la Legge a ME permette di licenziare con un preavviso ridicolo, non me ne frega niente, e spero di non trovarmi mai in questa eventualità: la vita delle persone non sarà mai un “articolo bis”, per me.  
E poi vedi, caro Cliente, quello che non capisce chi scrive queste norme del cavolo è che non siamo tutti uguali. Non c’è solo il baldo giovanotto internauta che ogni anno cambia Compagnia surfando sulle onde del web (e ne ha pieno diritto, intendiamoci): lui sa benissimo quando gli scade la Polizza, sa anche come gestirla, ti chiama per avere i conti in mano due mesi prima, altro che quindici giorni di preavviso. Magari ti manda la disdetta con Raccomandata A/R invece che col fax (costo Euro 4,30) perché ha trovato chi gli fa 6 Euro di meno, ma sa tutto. Nella realtà ci sono anche molte persone distratte, gente anziana, o gente che non ha modo, o tempo, o voglia, o capacità di informarsi autonomamente di queste cose, professionisti o artigiani che hanno altro per la testa che ricordarsi quando scade la RCA. E se a questi non stai un po’ dietro, finisce davvero che vanno via senza copertura, e io non me lo perdonerei mai.  
A parte queste sottigliezze, io comunque per mia fortuna non ne ho, di Clienti da grosse Polizze Libro Matricola; la mia Agenzia, caro Cliente, è una realtà medio-piccola: ho tanti Clienti medio-piccoli, come te, così non potrò mai permettermi di andare in vacanza in Polinesia ogni anno o di avere otto case (tanto, con l'IMU...), ma in compenso difficilmente salterò per aria perchè un Cliente se ne va. Anzi, potrei anche permettermi di mandarti via io, se volessi, perchè la mia sopravvivenza non dipende da te. Ma non voglio, e ti coccolo, perchè questo è il mio lavoro, che io sento come una sorta di missione etica: fare in modo che tu possa vivere serenamente perchè se ti succede qualcosa di brutto ci penso io.
E allora per questo ti cerco se vedo che ti è scaduta la Polizza Auto, e mi preoccupo che tu sia fuori copertura, ti mando avvisi, sms, mail. Quindi non è carino che tu mi risponda: "L'ho fatta da un'altra parte, tanto adesso non sono più obbligato ad avvisarvi". Non me ne frega niente - a questo punto - di dove vai ad assicurarti, anzi guarda spero proprio che tu ti assicuri presso uno Sportello Bancario Polivalente, di quelli che adesso fanno un tam tam incessante perché la loro Direzione ha fissato obiettivi esorbitanti e per acquisire una nuova RC Auto ucciderebbero una ventina di bambini afgani (io sto sulla sponda del fiume ed aspetto, perché li voglio proprio vedere nei prossimi anni, come gestiranno la marea di sinistri in arrivo dallo sportello di una Banca…). Chissà se ti hanno detto che se causi un danno dopo aver bevuto due birrette e l'etilometro passa lo 0,50, con la loro Polizza sono cavoli amari (se ti va bene caccerai minimo 2.500 Euro), oppure che installare la "scatola nera" dentro al motore della tua macchina è obbligatorio, se hai firmato che lo farai (lo so che ti hanno detto che è "facoltativo", ma “facoltativo” è parola che non esiste quando firmi una Polizza, ricordatelo). So anche che "spendi meno" – anche se non è quasi mai vero - sono le paroline magiche perchè ti si annebbino le facoltà cognitive. Ti mandano a casa una busta con un’offerta RCA senza sapere nulla di te e di cosa ti serve, ma è come se ti arrivasse un volantino da un ristorante appena aperto che cerca di farsi conoscere in giro con su scritto: “Da noi mangi con 20 Euro”. Ma mangi cosa? Pesce, carne, pizza, frattaglie? Beh, mangi “cibo”, questo è certo; ma se permetti, c’è cibo e cibo.
Ma non è questo il punto, parlavamo delle mie telefonate e del tempo che perdo a cercarti perchè credo che tu sia fuori copertura. Non vengo pagata per quel tempo, non è un mio obbligo, lo faccio perchè credo nel valore della professionalità. E sai perchè tu dovresti comunque mandarmi la disdetta (per fax, per mail, per sms, o dimmelo al telefono, come vuoi tu), nonostante questa nuova disposizione di legge, inutile quanto sciocca? Per serietà. Per correttezza. Per educazione, anche! Perchè io non sono un centralino dietro ad un numero, non sono un mouse, sono una persona come te, che troppo spesso ultimamente vede calpestata, in nome delle Leggi e dei diritti (diritti di chi? Miei o tuoi?), la cortesia, l'umanità, la gentilezza. Diventeremo una nazione di persone legalmente incazzate come iene, rabbiose l'una contro l'altra, ma con l'avallo dell'autorità. Vogliamo davvero questo?
A proposito, caro Cliente, guarda che l'abolizione del tacito rinnovo, cioè il tuo diritto a sparire senza dirmelo, vale solo ed esclusivamente per le Polizze RC Auto, che sia chiaro. Non per tutte le altre, non per la tua Polizza Infortuni, o Malattia, quella della Casa, la tua RC Professionale eccetera eccetera. Per quelle mi devi sempre inviare la Raccomandata almeno due mesi prima che scadano, non ti puoi svegliare alla mattina e non volerle più. Non puoi rispondermi al telefono (sempre in una di quelle telefonate in cui io ti disturbo durante la Settimana Bianca perchè sei finito fuori copertura) che quest'anno non la rinnovi, e il prossimo si vedrà. Perchè allora sì, che ti scateno contro tutti gli Avvocati della Provincia. Hai firmato un contratto, e lo onorerai che tu lo voglia o no, come io lo onoro facendoti pagare bene tutti i sinistri che ti capitano. Va bene essere incazzati, ma non stupidi.
- Parliamo ora della cosa FALSA. E' falso, falsissimo, che siano spariti i quindici giorni di copertura ulteriore per le Polizze RC Auto scadute. Non so chi abbia messo in giro questa voce, ma è ovunque: nelle riviste, nei forum on-line, in molti blog, in un sacco di siti Internet che si dicono specializzati ma non ho capito bene in cosa (di assicurazioni a questo punto no di certo), ho anche ricevuto una sorta di catena di Sant'Antonio via mail. Tutti spalano m/da contro le Agenzie che non hanno pubblicizzato la cosa, esponendo i propri Assicurati a multe salatissime e punizioni corporali. A parte il fatto che in cuor mio qualche piccola punizione corporale la prevederei, magari per ridere (perchè cosa ti costa, caro Cliente, pagare questa cavolo di Polizza ENTRO la scadenza?? Capisco se non hai soldi e non la paghi proprio, ma se li hai non dirmi che sono QUEI quindici giorni che ti fanno lievitare l’interesse del C/C bancario!!), non siamo soliti dare risalto a notizie false messe in giro da gente che come minimo non sa leggere un testo e come massimo lo fa apposta per destabilizzare la categoria, solo perchè la ex-fidanzata assicuratrice l'ha mollato.
Durante i quindici giorni immediatamente successivi alla scadenza, caro Cliente, se non hai pagato la Polizza RC Auto e circoli, tu rischi - esattamente come PRIMA dell'entrata in vigore della Legge - da 24 a 94 Euro di multa per la mancata esposizione del contrassegno (secondo l'articolo 181 del Codice della Strada). NON 798 Euro o più, che è la sanzione prevista se circoli senza copertura (secondo l'articolo 193). NON il sequestro del mezzo, e nemmeno le manganellate. Però purtroppo, visto che viviamo in Italia, cioè un Paese di furbacchioni, molti Comuni hanno capito che in questo momento c'è un po' di confusione in giro e quindi ne approfittano per "far cassa" con tante belle multe non dovute. Esattamente come succedeva ai bei tempi andati dell'introduzione dell'obbligo delle cinture, quando i vigili saltavano fuori anche dai tombini modello SWAT nell'esatto momento in cui te le sganciavi per raggiungere la borsetta sui sedili posteriori, così oltre a strapparti la schiena dovevi anche pagare.
La Legge dice esattamente: "L’impresa di assicurazione è tenuta a (…) mantenere operante, non oltre il quindicesimo giorno successivo alla scadenza del contratto, la garanzia prestata con il precedente contratto assicurativo, fino all’effetto della nuova Polizza". Mi sembra particolarmente chiaro. Comunque puoi anche credermi sulla parola, perché se con l’arte a volte vado via con i sentimenti, di assicurazioni ci capisco davvero. Quindi stai tranquillo, caro Cliente, e stampati pure questo foglio da esibire a chi ti vuole portar via la macchina perchè ti è scaduta la Polizza ieri l'altro. Digli pure che si informi da un assicuratore vero, non virtuale. Ma se nel frattempo hai cambiato Compagnia senza dire almeno ciao e grazie a quel povero cristo del tuo assicuratore, che è tutto preoccupato di dove sei finito, sotto sotto spero che tu sbatta. Robetta da poco, senza lesioni, però te lo meriteresti.

2 commenti:

  1. Condivido molti punti, mi dispiace solo che in chiusura parli di Comuni e Polizia Locale, con un pregiudizio almeno pari a quello lamentato per la sua categoria; destabilizza notevolmente la serietà che traspare dal resto della stesura.

    In ogni caso, complimenti per il blog interessante e per la piacevole penna.


    Alessandro

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    1. Gentile Alessandro, mi sa che ha proprio ragione: sono un pochino prevenuta... Prevenuta verso la voce di bilancio dei Comuni "Contravvenzioni", decisa prima di cominciare a farne. Un giovanotto che aveva lavorato da me per un periodo era poi andato a fare, dopo regolare concorso, il Vigile Urbano; mi raccontava tristemente di quando doveva uscire al mattino armato di telelaser, con l'"obbligo" di tornare con almeno tot multe fatte, e verso fine giornata era costretto a tararlo sempre più basso pur di "beccare" (gergo?)...
      Però ha ragione: ci sono un sacco di assicuratori delinquenti, e io mi sgolo a predicare di non fare d'ogni erba un fascio. Come proposito per il 2014 allora mi impegno a mia volta a non "fasciare" tutti i Comuni e tutti i Vigili.
      Buon anno e grazie!

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