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domenica 6 maggio 2012

L'appetito vien mangiando

Bene, è ufficiale: ho un lettore fisso! Quando ho impostato la pagina del blog, all'inizio, ero incerta se mettere o meno la possibilità di "iscriversi", visto che alla fin fine lo facevo per me stessa e non avevo la più pallida idea di come sarebbe andata a finire; anzi, probabilmente i primi post erano talmente crudi che sotto sotto non volevo nemmeno che venissero letti. Sfoghi miei, e porta chiusa. Invece poi avevo deciso di lasciarla perchè, tutto sommato, era una cosa curiosa, e poi dalle Statistiche vedo che c'è gente che legge, intendo con una certa continuità, vale a dire escludendo quelli che bussano qui da me per sbaglio, perchè stanno cercando un modo per staccare l'argento dalle cornici per venderlo (e Google li rimanda anche qua, ah, la crisi), oppure perchè vogliono sapere se il 25 Aprile le agenzie di assicurazioni lavorano (e perchè cavolo dovremmo??? Tu lavori il 25? No!), o ancora quanto costa la RCA del rischio statico di una roulotte, vale a dire meno di 40 Euro, e non oso pensare che ci sia davvero gente che perde un'ora con i preventivatori on-line per una Polizza da 40 Euro...
Adesso dovrei mettere il fiocco blu: è arrivato Stefano! Che tra l'altro io non conosco assolutamente, e quindi la cosa mi inorgoglisce vieppiù, visto che avevo accuratamente evitato di spargere la voce del blog tra amici e parenti per non fare la fine dello scrittore al primo libro che si compra le copie da solo. E poi sinceramente il motivo che mi ha spinto a scrivere "pubblicamente" era pur sempre cosa che non è carino spiattellare ad amici e parenti, perchè sono dolori privati e perchè molti non avrebbero capito come mai ero arrivata fino a lì. Col tempo l'ho detto ai miei genitori, e a mia sorella, ma per esempio dubito che mio fratello a tutt'oggi lo sappia. Stefano invece non mi conosce, vedo dal suo profilo che è nel mondo dell'arte (infinitamente più tecnologico di me), magari si è iscritto solo perchè ogni volta gli appariva la scritta di Blogger: "Sii tu il primo!", e lui è semplicemente un tipo che ama essere il primo in tutte le cose che fa. Oppure si è iscritto per un giro di link (sembro quasi vera quando parlo così) ed in realtà non legge fino in fondo le mie emozioni. O magari ha sbagliato a cliccare. Ma non importa: c'è. In questo modo direi che attorno a Trecose si sta formando un variegato gruppetto:
- MaxRik0104, mia prima lettrice regolare da quando l'ha saputo, però lei non conta e svelerò finalmente il perchè, visto che non voglio dare l'impressione di bistrattare le opinioni ed i commenti di MaxRik: MaxRik è mia sorella.
- I miei genitori, che mi leggono su carta, ogni tre-quattro post, in assenza di altra possibilità. Li stampo e glieli faccio avere; me li rendono con una velocità impressionante, ma so che li leggono perchè mia mamma, ogni tanto, mi manda un commento via sms (peccato che non lo possa far condividere, ma forse è ancora più speciale il fatto che resti solo mio). Mi ha detto ad esempio che aveva trovato nei pressi di Palazzo Zabarella a Padova - nota sede di esposizioni - un ristorante/libreria che sembra quello che io fantasticavo con la mia futura sala da the nel post su Roma. Mi ha anche detto - riferito a "Figli" - che non è possibile che io abbia smesso di amare i bambini, perchè sono cose che non cambiano mai, semplicemente ho accettato l'idea di non volerli; lei - dice - ama i gatti, ma visto che averne uno in appartamento è oltremodo complicato, per la pulizia, la gestione delle ferie, per non lasciarlo troppo solo eccetera, ha deciso che non ne avrà, eppure tutto ciò non toglie che i gatti le piacciano. Può essere che abbia ragione lei. Però non so, noi l'abbiamo avuto in famiglia un gatto, per 15 anni, un grosso soriano (per le enciclopedie feline un gatto tigrato europeo, ma rigorosamente lagunare in quanto nato a Murano, e quindi soriano) che era a tutti gli effetti il sesto componente della famiglia. Quindi lei parla a ragion veduta, perchè l'esperienza del gatto l'ha fatta. Io invece non ho avuto figli, non posso dire di aver cambiato idea perchè l'ho provato. Semplicemente ci sono arrivata con gli anni. O forse ha ragione lei, cerco solo una giustificazione valida per non sentirmi diversa dalle mamme.
- La mia dolce metà, che in realtà è il mio primo fan nella vita, al di là del blog e di tutto quello che posso scrivere, pensare e trasmettere. Ogni decisione importante degli ultimi anni, anche se personale, è stata comunque con lui condivisa. L'ultimo Natale, mentre strisciavo per terra sotto il mio umore nero, lui mi ha chiesto: "Cosa pensi potrebbe farti stare meglio?", e io ho risposto "Scrivere". "E perchè non lo fai?" mi ha detto. Come se fosse la cosa più naturale del mondo. Io ho espresso tutta una serie di dubbi, che partivano da quanto io sia anti-tecnologica, e finivano su quanto sia riservata e poco incline a farmi elogiare e riconoscere (come ho scritto nel post su Facebook, non tutti si dimenano in mezzo alle piste, c'è anche chi fa conversazione ai tavoli, o meglio ancora chi in discoteca proprio non ci va perchè preferisce l'intimità di un pub). Lui non si è scomposto, e ha detto che niente aveva più importanza del fatto di tornare a star bene, di recuperare la mia positività, il mio sorriso, me stessa. Aveva ragione lui. A lui leggo le mie pagine prima di postarle, per osservarne le reazioni, perchè lui non mente: lima via qualcosa di troppo (non posso insultare i politici in modo troppo colorito...), e spesso si diverte a cambiarmi i titoli. Insostituibile.
- L'anonimo assicuratore juventino, colui al quale devo il fatto di aver continuato a scrivere, visto che è intervenuto con un commento al 39° giorno quando io mi ero ripromessa di smetterla dopo 40 giorni di silenzio totale; avrà in eterno tutta la mia simpatia.
- L'ultimo commentatore in ordine di tempo, Michele che ama Schifano e preferisce Telemarket a Orler. Posto che non è che a me Schifano non piaccia (trovo solo che su certe cose ci abbia marciato un po' troppo, e dopo tanti anni vengono portate sull'altare anche tante schifezze), e posto che io di Telemarket non amo il modo di porsi, non l'azienda in sè, che importa? Un ragazzo sotto i trenta che dichiara di amare l'arte, che fa discorsi seri, uno che nella vita si impegna e per di più è juventino sarà sempre il benvenuto su Trecose!
- Riccardo Sandonà, che ha pensato bene di controllare cosa stavo scrivendo su di lui e che tutto sommato si è divertito. 
- C'è poi una persona, che non rivelerò, alla quale io stessa in un momento imprevedibile di follia ho confessato questa cosa del blog, e quindi è a tutti gli effetti l'unica persona in Italia (esclusi marito e parenti) che sa che Mariquita sono io. E' una persona che professionalmente seguo e stimo moltissimo, e personalmente non conosco (ancora) bene, ma dalle premesse sembra abbia tutte le caratteristiche per essere da me stimata anche in quel senso lì. Una persona che sento stranamente in profonda sintonia con me (dico stranamente perchè ci ho parlato in pratica due sole volte, che in teoria sono un po' pochine per stabilire sintonie), cocciuta come me, sognatrice come me, sensibile, istintiva, amante delle emozioni che il bello dà e costantemente alla loro ricerca. So per certo che mi ha letto perchè me l'ha detto, e la cosa mi ha fatto arrossire ed imbarazzare mentre ero in coda alla cassa del Supermercato: la cassiera mi ha guardato come una povera idiota, ma non sa che dentro stavo volando, le auguro di poter provare un giorno metà dell'emozione che quella telefonata mi ha dato, magari mentre fa la fila in Posta, giusto per capire quanto mi ha giudicato male. Tra l'altro posso ufficialmente assicurare alla Direzione del Carrefour che la nuova versione della coda unica funziona benissimo, accidenti a loro. Quando c'erano le quaranta casse separate ho ricordi di attese anche di venti minuti, adesso con la coda unica ti metti dietro a una mandria infinita pensando che farà notte e ti si scongeleranno tutti i surgelati prima di arrivarci, e invece miracolosamente dopo 6 minuti e 40 secondi tocca a te. Una volta che la coda mi serve niente da fare: mi tocca mettere giù.
Oltre a tutti voi noti, quindi, a questo punto ritengo probabile che esistano altre persone che, come Stefano, trovano gradevole questa strana compagnia. Allora fate un clic, anche senza rendere pubblico il profilo (ho scoperto con le Impostazioni di Blogger che potete, praticamente io so che ci siete ma gli altri no), non lasciateci qua da soli, me e Stefano, a giocare a briscola in due. Fatemi sapere cosa vi piace e cosa no, sono accettati anche gli interisti, purchè abbiano visitato almeno un museo o una chiesa una volta nella vita. Magari non succede niente, ma mai mettere limiti alla Provvidenza.

4 commenti:

  1. Buongiorno
    come vede seguo il suo invito ad aggregarmi al torneo di briscola :-)
    p.s. ma possiamo darci del tu? (primo suggerimento al blog).
    Alcune precisazioni su quanto hai scritto.
    Sono d'accordo con te che Schifano ha spaziato da capolavori a "croste" per il mercato. D'altronde così ha fatto anche Picasso e molti altri geni dell'arte..ti dico solo che l'emozione delle opere di Schifano (con la O maiuscola) me la danno solo Kirchner, Munch, Pollock e pochi altri.
    Su Telemarket, ho letto che sei andata al Tempio di Roncadelle. Io l'unico contatto l'ho avuto quando sono venuti a casa mia a portarmi due tappeti e un'altra volta tre grafiche. Gentili, disponibili, non pressanti. Mi spiace che al Tempio non ti sei sentita "coccolata" come credo ogni clienti meriti.
    Dei presentatori di oggi non impazzisco: mi piaceva Vanoni (passato ad Orler), Montini, Frattini, Boni (tranne alla fine quando era diventato troppo pedante e prolisso). A livello di droga televisiva, però, Orlando non ha eguali: esagera spesso, a volte lo vedi che mente, però mi fa morire dalle risate. Su youtube fanno fatto dei capolavori di ironia su di lui.
    Orler lo seguivo in tv quando abitavo ancora in Veneto (ora vivo a Milano e il canale non lo ricevo più), non li conosco di persona quindi non mi permetto di giudicarli.
    Di presentatori, tra Olivi e Vanoni, preferisco di gran lunga il secondo, che come ti dicevo seguivo quando aveva iniziato in Telemarket. Mi piace pure Biasioli, molto bravo (i tappeti sono un'altra mia grande passione).
    Ma di questi gusti non ne faccio una guerra santa, figuriamoci.
    Concludo invece con una grande gioia: finalmente lo scudetto è nostro!!!!!!!!!! Che goduria: alla faccia di quell'antipatico di Allegri e del suo gol di Muntari!
    Ciao e continua a scriverci
    Michele
    p.s. devo ancora capire come non firmarmi da anonimo...

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    1. Ciao! Adesso appena arriva il quarto organizziamo un bel torneo con le carte... :-) Non chiedermi come funzionano i vari log-in, ancora mi chiedo come io sia riuscita mettere in moto questa cosa (però volevo metterci anche un po' di musica che partisse quando uno entra, ma non sono capace!)... Sono d'accordo con molte cose che scrivi (Citazione: "E quindi? Signoreeeee! ... Signoriiiiii!"), e adesso scopro anche che ti piacciono i tappeti! Bello questo mondo.
      Circa la serata di ieri, che aggiungere? Tre stelle da firmamento.

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  2. ...con discrezione, ma continuo a seguirla...per quanto riguarda la nostra Juventus...aveva ragione lei...ce l'abbiamo fatta...gioia infinita!
    Piccola nota, durante i festeggiamenti, mi ha molto colpito vedere i bimbi piccoli, assieme ai loro papà, con addosso i colori bianconeri...ho pensato: "finalmente adesso possono sorridere!"
    anonimo assicuratore bianconero

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    1. Bentornato!.....
      Come la capisco! Pensi che io conservo come una reliquia il mio biglietto del 05/05/2002 Stadio Friuli Udine (era il nostro numero 26, quello del Ronaldo frignone in mondovisione), ancora mi batte il cuore quando mi ripeto IO C'ERO! Pensavo di tramandarlo ai miei nipotini (classe 2001 e 2004), e questi due degeneri non mi stanno venendo su milanisti ?!?
      Torni a trovarmi quando può!

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