Questo l'avevo scritto qualche giorno fa, mentre eravamo tutti in trepida attesa; in realtà il Senato nella scorsa notte ha terminato il suo lavoro con gli emendamenti al Decreto Legislativo 01/2012. Lo posto ugualmente, tanto non si sa ancora nulla di definitivo, vedremo che piega prenderanno le cose nei prossimi giorni.
Siamo nel mezzo dei fatidici sessanta giorni che intercorrono tra la pubblicazione del Decreto Cresci-Italia ed il termine per la sua conversione in Legge. Per la prima volta mi sento particolarmente coinvolta, ed è strano, perchè Bersani aveva dato il via nel 2007 a qualcosa di molto più "epocale", eppure non ho ricordi di uguali sensazioni se ripenso a quel periodo tra Febbraio ed Aprile in cui il mondo assicurativo venne stravolto. Anzi, il mondo degli assicuratori venne stravolto: le nostre liquidazioni future, le nostre provvigioni, il nostro modo di rapportarci alle Compagnie mandanti, il naso fuori della porta per parlare per la prima volta di plurimandato in modo serio. Per i consumatori in realtà non ci fu questo gran cataclisma, le Polizze pluriennali sono state nel frattempo ripristinate, e la porcheria della classe di merito buona per chiunque (neanche stessimo giocando a Mea-Libera-Tutti) ha portato ad un rialzo generalizzato delle tariffe. Evidentemente nel 2007 avevo altre cose per la testa. Invece adesso sto osservando con forte curiosità gli sviluppi, anche perchè le giovani facce nuove del Sindacato Nazionale Agenti ci tengono informati circa il lavoro della X Commissione: questo è il link che permette di leggere tutti gli interventi dei Senatori relativamente all'articolo 34, quello della buffonata dei tre preventivi (chi ha voglia può andarsi a vedere i miei tre precedenti post sulle Liberalizzazioni RCA scritti a Gennaio).
http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm10/Emendamenti%20al%20decreto-legge%20liberalizzazioni/Emendamenti%20articoli%2028-36.pdf
http://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/comm10/Emendamenti%20al%20decreto-legge%20liberalizzazioni/Emendamenti%20articoli%2028-36.pdf
Li ho letti tutti con estrema attenzione, e devo dire che sono altrettanto estremamente colpita. Innanzitutto positivamente, perchè vedo che lavorano: in effetti si sono presi la briga di ragionarci sopra. Purtroppo sono colpita anche negativamente, perchè troppi Senatori pare non sappiano assolutamente nulla dell'argomento di cui stanno parlando, e mi chiedo perchè ne parlino, allora. Nella mia ingenuità, credo che in democrazia funzioni così: poichè non possiamo governare tutti (milioni di persone insieme), scegliamo dei signori che ci rappresentino. Questi signori, quando devono prendere delle decisioni, dovrebbero venire da noi che li abbiamo scelti per chiederci cosa ne pensiamo, e cosa vogliamo che facciano, con il classico schema ad albero: ognuno di loro lo chiede a quelli della sua cerchia più vicina, che a loro volta lo chiedono ad altri e via fino in fondo, e ritorno. Fin da bambina io ero comvinta che funzionasse così, ma forse sbaglio in qualcosa, perchè se fosse realmente così allora questi signori dovrebbero quanto meno informarsi da qualche operatore del settore prima di scrivere delle baggianate colossali. Alcuni lo hanno fatto, in verità, perchè ci sono emendamenti che riportano alla lettera, virgole comprese, quanto proposto dal Sindacato Agenti, e quindi vuol dire che quella imbeccata è andata a buon fine (anche se non tutti gli Agenti sposano in pieno le idee del Sindacato...). Innanzitutto l'entità delle multe, mostruosa e controproducente (ma alcuni Senatori propongono di innalzarle - gentilmente tutte a carico delle Compagnie - da 500.000 Euro ad un milione di Euro... un milione di Euro se non ci sarà un'Agenzia aperta in ogni provincia italiana per ogni Compagnia assicuratrice...); poi c'è il discorso dei tre preventivi, che ogni intermediario dovrebbe rilasciare da tre Compagnie diverse quanto meno se "da lui rappresentate". Evviva, si è capito che non ha senso mostrare quanto è valido il rapporto qualità/prezzo Citroen se io vendo BMW. Oppure, sempre sui tre preventivi, si propone l'obbligo di rilasciarli solo a chi "ne faccia richiesta", che detta così sembra cosa buffissima tanto è banale, ma solo in apparenza; in questo periodo di interregno ho costretto molti Clienti ad ascoltare la tiritera sulle Compagnie altrui, anche se continuavano a ripetermi: "Non me ne frega niente, voglio fare la Polizza con te! Ti pago di più basta che stai zitta e mi fai andare!" E invece no, ti lego alla sedia e ti leggo i tuoi diritti, contento?
Poi - si sa - in ogni gruppo di amici c'è chi ha più fantasia degli altri (cito testualmente alcuni emendamenti che mi hanno a dir poco incuriosito):
- "I soggetti che distribuiscono coperture assicurative relative alla circolazioni di veicoli sono tenuti a mettere a disposizione nei propri locali un adeguato ed agevole collegamento informativo per consentire ai propri Clienti di connettersi con il preventivatore tariffario (...). Il Cliente che abbia stipulato un contratto assicurativo RCA in locali sprovvisti di quanto previsto potrà chiedere il rimborso totale del premio versato" (magari mentre chatta gli diamo anche un panino con la mortadella)
- "E' fatto obbligo a tutte le Compagnie assicuratrici abilitate nei Rami Danni all'esercizio del Ramo RC Auto di estendere la propria presenza organizzata almeno nel settore di cui sopra e nei limiti dell'obbligatorietà come da L. 990/69 e ss.mm. in tutte le aree geografiche italiane in misura non inferiore al 25% del loro portafoglio RC Auto" (cosa vuol dire?)
- "Calmiere per gli aumenti RC Auto: l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato fissa le tariffe massime, che devono prevedere una riduzione di almeno il trenta per cento" (trenta per cento di che? E perchè non venti? O quaranta?)
- "Introduzione del Tasso Unico di Costo della Polizza Assicurativa - TUCPA" (questo è per gli amanti dell'acronimo, strano che non abbiano proposto una bella sigla in inglese)
Fa sorridere anche la nebulosa che avvolge i nostri Senatori circa i tempi di attuazione/adeguamento agli obblighi dati dal Decreto: chi dice sessanta giorni, chi 4 mesi, chi 6 mesi... Come se programmare un'Agenzia in plurimandato fosse semplice ed immediato come comprare il pane: due rosette, prego. Un clic sul computer e mi arriva bello e pronto un mandato dalla Assital Dei Tali. Come no, una firma e sei operativo.
Leggendo fra le righe si torna a quanto ognuno di noi sa, anche il più piccolo Agente di provincia, senza scomodare chissà quanti Senatori: se non c'è un modo pragmatico per realizzare un vero plurimandato (che dia nuove opportunità, e non nuovi costi), allora è meglio che si torni - e alla svelta - alle tariffe RCA ministeriali. Molti emendamenti infatti invocano un intervento drastico dell'ISVAP per calmierare, verificare, mettere dei minimi e dei massimi alle tariffe delle varie Compagnie, tracciando linee guida e/o parametri base, di fatto quindi riducendo ogni margine di personalizzazione. Andrà a finire che l'articolo 34 verrà stralciato di sana pianta e si dovrà ricominciare tutto daccapo.
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