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martedì 26 febbraio 2013

Assicurazioni senza parole

Ho ricevuto una telefonata da una Assicurata incazzatissima. Trentacinque minuti e passa, le sarà costato un botto. Poi ho messo giù e ho cercato per tutto l’ufficio i microfoni nascosti di “Scherzi a parte”, convinta che le Ragazze, visto il periodo nero che sto affrontando, avessero organizzato questa cosa carina per tirarmi su. E mi sono anche un po’ depressa, perché non ho trovato niente, e quindi vuol dire che la telefonata era vera.
La Signora, gentilissima e cordiale peraltro, mi dice che ha deciso di disdettare tutte le Polizze che ha da me (per inciso, una casa, una grossa macchina e una moto, non roba da gridare al miracolo ma neanche da lasciare andare via senza fiatare) perché recentemente aveva avuto un sinistro e non le abbiamo dato un servizio all’altezza. Fermi tutti! Questa è la motivazione che mi fa andare più in bestia: se perdo un Cliente perché se il premio è troppo alto non è colpa mia, se non ho nel mio listino un prodotto che possa risolvere le sue esigenze al meglio non è colpa mia, al limite anche se un sinistro non viene pagato bene (dall’Ispettorato Sinistri, e nessuno mi ha detto niente affinchè potessi intervenire) non è colpa mia, ma sul servizio non transigo assolutamente. Ci distinguiamo proprio per quello, io e le mie Ragazze. Siamo bravissime e preparatissime. E anche molto carine, con tutti.
Poi ho scavato un po’ più a fondo ed ho capito come erano davvero andati i fatti.
La Signora stava salendo come passeggero sulla moto del marito, FERMA e con il MOTORE SPENTO. Troppa foga o un po’ di incertezza, fatto sta che è caduta dall’altra parte. Hop, splat! Come in un vecchio film muto, con il primo piano del cavallo già sellato che sghignazza, e la musichetta sotto. La capisco, eh! Anche io sono imbranatissima su queste cose; adesso abbiamo venduto tutte le moto (l’ultima è stata una Honda Transalp, che dicono non farebbe paura nemmeno ad un bambino di tre anni), ma finchè ci sono state erano tra i miei incubi ricorrenti, salire e soprattutto scendere. No, un incubo in generale, adesso che ci penso. La velocità, il vento, la sensazione di essere appesa al niente… io sono proprio un tipo da macchina. Datemi una bella macchina solida, e io sono contenta. Comunque le mie figuracce le ho fatte, mio marito si posizionava negli angoli più nascosti del condominio quando doveva farmi salire, per evitare che finissi su Youtube. E aveva tutto il punto vita pieno di lividi, poverino, perchè io quando sentivo che il vento cominciava a fare un rumore un po' più forte del normale (di solito avveniva attorno agli ottanta all'ora), per la paura mi attaccavo a lui come un velociraptor, conficcandogli le dita nella carne. Funzionavo perfettamente come limitatore di velocità, con una precisione quasi elettronica, praticamente non poteva mai buttare dentro una marcia che fosse oltre la terza. No, non sono proprio tipo da due ruote, bici a parte, quello è un altro mondo (lì il vento non morde, lì respira, e tu con lui).
Torniamo a noi. Un sinistro del genere, per quanto male tu ti possa essere fatta (e mi dispiace, credimi, e ti capisco, credimi), NON è risarcibile. NON è un danno da circolazione. NON c’è responsabilità civile del veicolo. Sei un’imbranata, e non c’è altro da dire; anche se sono certa che le mie Ragazze te l’hanno detto in modo più cortese.
Ma la mancata centaura non se l’è messa via tanto facilmente. Mi dice che una sua vicina di casa è caduta IN CASA, poi ha dichiarato all’assicurazione di essersi fatta male in macchina, come trasportata, ed ha preso quindicimila Euro (Signora mia, tutto è possibile, sa, da noi la chiamiamo TRUFFA, non so da lei. Se la beccano non se la cava così facilmente). E che lei era disposta anche a mentire, se solo glielo AVESSIMO SUGGERITO!!! Non so se mi spiego. Ricapitolo: non solo ormai è prassi che gli assicurati tentino la truffetta da due soldi, io magari lo sospetto ma taccio e chiudo ora uno ora due occhi, tanto la denuncia me la fai e me la firmi tu. Adesso siamo arrivati al punto che io ti dovrei dare indicazioni su come fregare… me stessa! Perché se ti beccano e niente niente tu gli dici che te l’ho suggerito io, poi preparati perché vengo a mangiare a casa tua. O alla Caritas, dipende se sei brava a cucinare oppure no. Ho cercato invano di farglielo capire, per mantenermi calma mi si è perforato il duodeno, ma non c'è stato niente da fare: lei ha continuato imperterrita a ripetermi, pur lodando la gentilezza e la professionalità delle mie Ragazze, che visto che è nostra Cliente da molti anni si aspettava un trattamento diverso. Si aspettava, in soldoni, che io truffassi spudoratamente la Compagnia per cui lavoro, redigendo una denuncia falsa che lei avrebbe firmato ("seppure controvoglia"... ha aggiunto "seppure controvoglia"!! "Perchè, sa, io non dico le bugie, ma se serviva per prendere i soldi delle spese..." mi ha detto. Ergo: lei non dice le bugie e io devo finire in galera). E per questo ha deciso di andarsene, ha già in mano tre-quattro altri preventivi, sicuramente di Compagnie a cui avrà precisato, nel malefico Questionario di Adeguatezza, alla domanda su quali  coperture desidera, "voglio che mi paghiate i sinistri non risarcibili, e facendo in modo che sembri un'idea vostra, non mia, perchè io non dico le bugie".
Ovviamente noi l'abbiamo presa in ridere, molto ridere, cosa che mi ha fatto stare meglio, viste le recenti difficoltà. Le ho anche promesso un po' di sconto extra sulla RCA, per compensare il terribile torto subito, e magari questa anche decide di restare, sono pur sempre soldi sotto altra forma. Ma non posso fare a meno di pensare a come si sta evolvendo la nostra società, la gente, le idee. Ho ripensato ai primi tentativi di sinistri fasulli che qualche - raro, rarissimo! - Cliente ci tirava una quindicina d'anni fa. Goffi, li beccavi subito, pieni di vergogna. Adesso si incavolano se non sei tu a proporglielo, bisognerebbe studiare una Condizione Particolare con sovrappremio, come la rinuncia alla rivalsa per la guida in stato d'ebbrezza, o i danni subiti dai trasportati quando il trasporto non avviene in modalità conforme alla carta di circolazione, o il bonus protetto. Condizione Particolare Z: "Bidoni". Ma si lamenterebbero dell'aumento, mi sa. Chissà se è così anche negli altri campi (“Buongiorno, qui è l'Anonima Sequestri, siamo incazzatissimi perchè vostro figlio si è molto agitato e non si è fatto rapire con calma, ci ha anche strappato un giubbotto e rotto un paio di occhiali, oltre al riscatto vorremmo che ci risarciste i danni”).

2 commenti:

  1. Ciao Paola
    come stai? Ho un pò latitato ultimamente nel tuo forum, malefico workaholic... ho visto che hai scritto un bel pò, piano piano leggerò con piacere i tuoi post.
    Direi che il tuo esempio è lampante per spiegare come mai le Rca in Italia sono le più care d'Europa. La gente si dimentica che a fare i furbi, alla lunga, ne perdiamo tutti e che quindi i furbi più che furbi sono in realtà stupidi...
    un saluto
    Michele

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    1. Ciao Michele! Ero certa di non averti "perso", ma devo dire che un pochino mi/ci mancavi...
      In effetti in Febbraio sono stata a dir poco bulimica, del resto sto vivendo un periodo da Montagne Russe (alterno momenti di euforia totale a tristezze sovrumane) che si riflette sul mio flusso di coscienza. Che dire? I problemi ci sono, ma si lotta, e poi si vive delle emozioni che, bene o male, ogni tanto capitano come meravigliosi ed insperati fiocchi di neve...

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