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giovedì 26 luglio 2012

Poche idee (ben confuse)

Tra i miei Assicurati più folcloristici c'è un anziano signore da noi soprannominato Mister Saltello. Ogni anno infatti - puntualmente - ci dà disdetta alla Polizza dell'auto per passare a Genertel, e - sempre puntualmente - l'anno successivo ritorna. I cento Euro in tasca non gli mancano, ne sono felice per lui, ma evidentemente in compenso difetta di memoria, perchè il siparietto è sempre lo stesso.
Torna da noi dicendo che è impossibile parlare con un'entità astratta, che non si trova bene perchè gli operatori telefonici sono sempre diversi e quando ha bisogno di un'informazione deve ogni volta fare tutto il discorso daccapo, perchè lui vuole un ufficio di riferimento dove recarsi se ha bisogno, perchè mi conosce da anni (tanti, tanti, tanti anni aggiungo io) e di me si fida, e non ultimo perchè ha l'abitudine di pagare il premio all'ultimo giorno utile e quindi è più comodo avere un ufficio dal quale uscire con i documenti in mano, invece di attendere una busta via posta, sempre che arrivi in tempo.
Personalmente calco un po' la mano sull'aspetto "fare il discorso daccapo", perchè è una di quelle persone che a volte ti vengono a trovare non esattamente perchè abbiano un'esigenza assicurativa impellente, quanto per scambiare quattro chiacchiere sull'andamento economico del Paese, o sul tempo, o su quello che volete voi, partendo sempre da un dubbio relativo alle proprie coperture che io potrei tranquillamente chiarire in venti secondi, ma con le quattro chiacchiere si sentono più coccolati. O meno soli, probabilmente.
Sono convinta che gli operatori telefonici di Genertel (anche quelli più bravi, esperti di assicurazioni e fini psicologi, non dico quelli che fino a ieri erano istruttori di fitness piuttosto che addetti alla toelettatura dei cani, senza nulla togliere alla professionalità di queste ed altre categorie), i quali probabilmente sono sottopagati un tot a chiamata come in ogni Call Center che si rispetti, queste sfumature non le colgono e dopo la quinta telefonata per esporre un quesito del tipo "se per caso succedesse che...." si spazientiscono. Li capisco anche, a dire il vero. A me succede ad esempio con i miei Assicurati che quando sono in ferie non hanno niente da fare, e non vogliono stare a casa (magari è il momento in cui le mogli colgono l'occasione per far lavare a loro i piatti, o potare le siepi...); vengono evangelicamente a me ed attaccano: "Se al posto della mia attuale Fiesta mi comprassi una Golf, quanto spenderei di differenza?" Oppure: "E se volessi anche il Furto, la Grandine"... (e TUTTE le coperture possibili ed immaginabili di una Polizza Auto, vale a dire un discorsetto di minimo quaranta minuti, conteggi compresi). Alcuni li accontentiamo, soprattutto se conosciamo bene le mogli.
Con altri ho anche la confidenza di chiedere "Senti, ma te la vuoi comprare DAVVERO 'sta Golf o no?", e di sentirmi rispondere: "Mah, potrebbe essere un'idea, tra qualche anno, forse...". Quelli che sgami subito sono i Clienti che ti chiedono, al posto della loro "attuale Fiesta" (o Punto, o Opel Corsa) preventivi per vetture tipo BMW serie 5, o Audi A6, e sai bene che al Superenalotto non giocano, ed hanno ancora tutti i parenti vivi. Ma forse, a parte evitare la potatura della siepe, lo fanno per fare i conti in tasca al vicino, che la BMW ce l'ha davvero.
Ma torniamo a Mister Saltello. Lui sa bene che da me pagherà la Polizza una cinquantina di Euro di più rispetto a Genertel (spesso motivati anche da questioni tecniche, come ho già scritto in "RCA Telefono & Internet"), ma dice sempre che va bene lo stesso, cinquanta Euro non sono niente rispetto al resto, che gli interessa di più. Benissimo.
Passa un anno, e arriva la disdetta, certa come la morte. Potrei crearci un giro di scommesse. Allora io lo chiamo e gli chiedo come mai, del resto lo facciamo sempre, con tutti: dal mio portafoglio Clienti non esce un nome che sia uno senza che sia stato chiamato per capire perchè (ed è per questo che ne perdiamo così pochi, perchè il più delle volte i "perchè" sono cretinate sovrumane, o fraintendimenti, o bugie clamorose dette da Colleghi che non meriterebbero di essere chiamati tali, e quindi la cosa si risolve ed il Cliente rimane). E lui mi dice: "Mi sono fatto un preventivo con Genertel, e spendo 50 Euro in meno!". E io di rimando: "Certo che sì, caro Saltello, come ogni anno dispari!", e cerco ogni volta di fargli memoria che sono discorsi già fatti, ma niente da fare. Lui resetta tutto ogni anno, mi ricorda che i soldi sono importanti (e a me lo vieni a dire? Ho perso per strada un terzo delle Aziende che assicuravo, chiuse causa crisi, ed ho sempre quattro stipendi da pagare!), mi ringrazia e se ne va. Del resto, come molti di coloro che non hanno reali problemi di soldi, lui guarda ai 50 Euro, e probabilmente anche ai 5 Euro: altrimenti, come li avrebbe messi via, tutti i soldi che ha? Mica come me che ogni volta che arrivo a mille mi compro un altro tappeto!
Tanto lo so che l'anno successivo riapparirà come per magia alla mia porta, dicendomi che con Genertel non si trova bene, e sarà di nuovo dei nostri.
Ebbene, Mister Saltello ha una figlia. Una figlia carinissima, avuta alla soglia dei cinquanta, molto dopo il primo figlio. Potete vagamente immaginare quanto sia stata coccolata e viziata, ma lo dico in senso buono, non è per niente la stronzetta cafona che sarebbe potuta diventare, anzi è tanto dolce. Solo che vive - tipico! - in un universo parallelo, dove la norma è una famiglia benestante, vacanze intorno al mondo ogni anno, la macchinetta nuova e trendy appena fatti i diciott'anni, un lavoro caduto dal cielo a Milano senza nemmeno doverlo cercare, e già che c'era anche l'appartamentino... Il fidanzato non l'ho mai visto, ma me lo immagino alto e fighissimo.
Mi arriva la disdetta anche della macchinetta trendy, e io chiamo per capire come mai, anche se nel suo caso lo troverei più logico, visto che vive a Milano (magari ha l'ufficio dell'assicuratore proprio al piano terra del condominio). Ci sarebbe tutta la questione dei rapporti personali e dei favori, come quando ti dimentichi di pagare il premio nonostante due avvisi e tre telefonate (è tipico delle dolci carinissime essere spesso anche smemorate) e io te lo anticipo alla Compagnia, e Papà Saltello corre da me a prenderti il contrassegno prima che tu vada fuori copertura, ma posso comunque capire, visto che nella maggior parte dei casi con lei gestiamo il tutto tra telefono e posta.
Lei infatti gentilmente mi spiega che adesso è "grande", vuole occuparsi delle sue cose, accentrare tutti i vari interessi a Milano (giusto!), e poi è un po' scomodo fare sempre tutto per telefono e posta (vero!). Quindi ha pensato di dare disdetta e....  attenzione!!! .... di assicurarsi con una Compagnia on-line. Che - notoriamente - NON FA tutto per telefono e posta, macchè. Magari neanche Genertel, che delle on-line è la numero uno indiscussa (su questo ha le idee più chiare il padre), magari una delle Ultime Nate, con il Call Center che passa dal Bangladesh o dall'India per abbattere i costi telefonici, o con la Sede all'estero, ed un solo Centro Peritale per tutta l’Italia. Vediamo quanto ci mette la busta con il contrassegno ad arrivarti quando fai il pagamento al quattordicesimo giorno di mora in pieno Agosto. Sempre se ti ricordi di farlo, perchè quelli mica chiamano il paparino per rimediare.
Gliel'ho fatto notare sorridendo ed il telefono è rimasto muto. Chissà se il prossimo anno, che è dispari, ripiglierà fiato e mi risponderà.

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