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giovedì 9 febbraio 2012

Sostanza & Sorrisi

Mi sorge una considerazione veloce su quanto avevo scritto ieri ed ho postato stamattina, giusto perché sempre ieri ho rincarato pubblicamente la dose sull’argomento “educazione” con cinquanta dico cinquanta minuti buoni di attesa nella saletta della mia Dottoressa, che era in palese ritardo, e si sentiva distintamente che chiacchierava di cose sue con la paziente precedente (è una Dottoressa simpaticona, ridanciana e con la voce alta, molto alta), il che dava in effetti un po’ fastidio. E’ come fare la coda allo sportello in Banca e ascoltare tutto il racconto delle ferie dell’impiegato, mentre tu perdi l’autobus.
Ovviamente i presenti mi davano ragione. Ma se ci si pensa bene tutti su questi argomenti parlano sempre a ragione, quando mai si sente uno dire esplicitamente: “Come fanno bene a trattarci così” oppure “Come sono contento di fare un’ora di coda in Posta davanti a dieci sportelli con presenza umana di cui viva solo su tre”. MA ALLORA, se siamo tutti d’accordo, se siamo tutti convinti che ci vogliono impegno e serietà misti a cortesia ed educazione, come mai ci sono tanti fastidi in giro? Quei sette impiegati morti delle Poste, quelli che fanno passare un bollettino ogni ora, e tra un bollettino e l’altro vanno nel retrosportello a fare non si sa bene cosa (il retrosportello delle Poste è per me un mistero al pari della Santa Trinità, è come un antro buio che fagocita tutto e tutti, un’altra dimensione dove si rifugiano in centinaia), anche loro faranno la coda dal Dottore, prima o poi. E in quel momento saranno tra quelli che si lamentano o sprofonderanno nella lettura di un interessantissimo periodico sulla prevenzione dell’afta per dissimulare? Perché, se si lamentassero, saresti autorizzato a picchiarli, ma tu non sai che sono loro.
Se guardiamo bene anche io tenderei a far parte della categoria dei bravi & stronzi; brava cerco di esserlo (posso dire di esserlo, visto che i problemi assicurativi altrui alla fine li risolvo), e per quanto mi sforzi di essere sempre gentile e carina a volte mi parte l’occhio cattivo a fessura. Non lo so, ritengo di potermelo permettere dopo oltre vent’anni di prima linea, perché come racconto a quei Clienti con cui ho un rapporto più franco: voi mi fate una domanda che per voi è una, ma è la stessa domanda che mi pongono anche gli altri 1.999 Clienti, e dopo un po’ mi stanco. Forse dovrei usare il registratore (strumento rigorosamente da vecchia, neanche so se li vendono più), con una serie di messaggi pronti per ogni occasione. “Perché c’è l’aumento?” BIP cassetta uno. “Perché siete più cari di quelli su Internet?” BIP cassetta due. “Voglio i massimali minimi, tanto guido pochissimo” (esatto, fai una strage ogni tre anni, esattamente quando ti muovi) BIP cassetta tre. “Non mi serve una Polizza Infortuni, c’è l’Inail” (ah ah ah) BIP cassetta quattro. Alla via così Signor Sulu.
Tuttavia, io SENTO arrivare i momenti in cui mi parte la stronzaggine, e allora lascio che parlino le Ragazze, mi ritiro nei miei appartamenti finchè non mi passa, mal che vada mi nego al telefono (meglio che il Cliente riprovi piuttosto che mi senta infastidita). Tant’è che non le ho mai fatte, le cassette registrate, ed ogni volta rispondo sorridendo e con aria di esperienza mista a complicità come se fosse la PRIMA volta in vent’anni e passa di lavoro che mi sento chiedere come mai le assicurazioni aumentano (chissà se lo chiedono anche al benzinaio, il perchè dell'aumento, adesso che è come se la macchina andasse a Chianti di quello buono).
Forse anche gli impiegati delle Poste fanno così, fuggono dietro i loro immensi scaffali quando si sentono indisposti verso la gente; certo che allora bisognerebbe testare un po’ la soglia dell’indisposizione, perché in molti casi è bassina, troppo bassina. Mah.
Io ci provo, a pensare alla mia Dottoressa Ritardataria per essere ancor più brava e un po’ meno stronza, quando mi capita. Facciamolo tutti, magari con poco sforzo riusciamo a renderci migliori l’un l’altro. Se non altro quelli bravi, visto che non serve un’altra laurea per essere gentili. Per quelli che sono già gentili e sorridenti ma purtroppo rimbambiti e faciloni studieremo un piano B.

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