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giovedì 19 gennaio 2012

Assicurazioni imprescindibili

Penso a chi ha pochi soldi, a chi sente “psicologicamente” la crisi più di altri, a tutta quella fascia di popolazione che fino ad una decina d’anni fa stava bene; non si poteva permettere la barca o le Seychelles ogni anno, ma poteva cambiare auto senza ricorrere a rate, poteva andare con scioltezza a teatro o al cinema con regolarità, poteva rinnovare il guardaroba con capi di livello, andava al ristorante, guardava insomma al futuro con un minimo di tranquillità. E’ evidente che i ricchi-ricchi-ricchi ci sono sempre stati e sempre ci saranno (quelli delle barche, delle Seychelles ogni anno, della terza, quarta o quinta casa), ma come ho già avuto modo di commentare nel mio post Vita e Morte a loro non SERVONO realmente coperture assicurative. Scelgono di farle per ulteriore tutela (fortunatamente, altrimenti io e molti Colleghi moriremmo di fame), ma spesso non ne hanno una reale necessità, di quelle che non ti fanno dormire la notte per i pensieri. In ugual modo ci sono i poveri-poveri-poveri, anche quelli da sempre (anche se non si notano come i ricchi-ricchi, perché vivono nell’ombra e non occupano le pagine delle riviste). Persone che non hanno niente, migranti, famiglie intere senza casa e senza lavoro, o con lavori saltuari raccattati al volo, il cui guardaroba è composto da due tute da ginnastica a testa (da usare alternativamente, quando una va lavata usi l’altra), estate ed inverno. A questi non puoi parlare di assicurazioni perché quando devi scegliere tra fare almeno un pasto al giorno o assicurarti è evidente che l’istinto di sopravvivenza prevale.
Io non mi rivolgo a queste due estreme categorie, ma alla massa che è in mezzo. Diciamo famiglie composte da papà-mamma-due figli, casa di proprietà (magari con mutuo?), due bei lavori stabili di quelli che in Lire ti facevano portare a casa due milioni, due milioni e mezzo al mese (e si stava bene, si stava!), mentre adesso con poco più di duemila Euro in quattro sei costretto a fare i conti e tanta, tanta attenzione. Un’attenzione che pesa dentro, perché il povero-povero è abituato da sempre a decidere se comprarsi le scarpe usate o mangiare, mentre queste famiglie qui no. Avere la consapevolezza di quello che avevi e di quello che ti tocca fare adesso brucia, anche perchè non è colpa tua, non hai dilapidato stipendi interi al casinò o roba così: te l’hanno fatta cascare addosso altri (altri che prendono cinque, dieci volte quello che prendi tu al mese, che andranno in pensione 15 anni prima, che non hanno spese perché trovano tutto pagato). Mutuo, bollette, detersivi, cibo, benzina, vestiti, palestra/piscina, scuola, dentista, pizza ogni tanto, due macchine, cellulari, ferie (non alle Seychelles)… Non c’è posto per le assicurazioni, crisi-crisi-crisi! E invece no, è proprio a questa categoria che dico: ci sono coperture che DOVETE avere assolutamente, proprio per evitare di sprofondare. Cercate di tirarli fuori da qualche parte, non parliamo di cifre esagerate, rinunciate piuttosto all’ultimo modello di cellulare e usate il penultimo (non sventolatemelo davanti quando fate il musetto e parlate di crisi, altrimenti non vi credo; idem dicasi se mi raccontate di essere appena tornati da Parigi in quattro), compratevi una giacca non firmata (una, una sola firma in meno). Queste Polizze dovete averle assolutamente, vi permetteranno di dormire meglio la notte, perché se succede qualcosa nessuno vi porterà via la macchina, la casa, lo stipendio e quel poco di serenità che cercate di ritagliarvi ogni giorno:
1)      Le due macchine: RCA tassativamente senza limitazioni e/o rivalse. Vuoi mai che un idiota ti attraversi la strada in bici col buio proprio la sera che hai cenato con i colleghi, e quindi ti sei fatto due birrette. Sei assolutamente sobrio, ma il ciclista con animo suicida non lo vedi. E se l’etilometro dice che sei sopra lo 0,50 in caso di rivalsa tutte le sue lesioni le paghi tu, col tuo stipendio.
2)      Se sono macchine nuove vanno assicurate contro Incendio e Furto, soprattutto se ti sei riempito di rate perché adesso non riesci più a pagarle tutte in un colpo come prima. Non c’è un limite di valore o di anni per tenerle assicurate: fino a quando sarà un problema che ti mette in ginocchio dover comprare un’altra auto in sostituzione di quella rubata, è fondamentale che sia assicurata.
3)      CHIUNQUE porta soldi a casa va assicurato affinchè in caso di morte non lasci tutti, oltre che addolorati, anche nella m/da. Dirò di più: non solo per il caso di Morte, ma anche (e forse più importante ancora!!) in caso di Invalidità Permanente. Perché se uno muore dispiace tanto ma tanto, ma poi si va avanti e una soluzione si trova; mentre se rimane bloccato su una carrozzina non solo non porterà più a casa lo stipendio, ma bisognerà tirar fuori una quantità inimmaginabile di denaro per le cure, per cambiare o modificare la casa, e per chi dovrà provvedere all’assistenza per sempre (mio marito ha sempre precisato che lui gradirebbe che a spingergli la carrozzina fosse una sudamericana, le trova più simpatiche delle ragazze dell’Est. Chissà se costano meno). E guarda che a meno che tu non faccia il domatore di leoni o il pilota di rally una Polizza Infortuni di questo genere costa una miseria.
4)      La casa va assicurata: è l’unico vero capitale che hai. Almeno per i rischi più grossi, l’incendio e gravi eventi atmosferici, quelli a cui non potresti far fronte da solo. L’assicurazione non deve diventare il tuo elettricista o il tuo idraulico! Se sei davvero in difficoltà per arrivare a fine mese puoi risparmiare sulle coperture “accessorie”, ma non sull’incendio. Diciamo che se hai ancora il mutuo è probabile che la copertura Incendio ci sia perché la Banca ti ha obbligato a farla, ma controlla bene che copra l’intero valore della casa e non solo quello che la Banca ti ha prestato e che in caso di danno rivuole. Diciamo anche che se vivi in condominio è altrettanto probabile che ci sia una copertura condominiale. Ma ci sono tutti gli altri casi, e non assicurare la tua UNICA casa è follia pura, soprattutto se ti sei appena comprato l’IPhone! La copertura Incendio delle abitazioni ha costi ridicoli. Qualche anno fa in un paese vicino a dove abitavo prese fuoco una vecchia villetta dove viveva una famiglia di cinque persone; rasa al suolo, e non assicurata. Subito partì una raccolta di fondi per solidarietà organizzata dal Comune per aiutare questi disgraziati, ebbe un’eco notevole anche sui giornali locali. Ma occhio al significato che sto dando io alla parola disgraziati… Cosa siamo noi che ci priviamo di due soldini per assicurarci la casa, tutti deficienti? Esistono le assicurazioni, assicùrati! Non comprarti l’IPhone e poi andare a piangere in Comune! Ricordo che lo trovai estremamente diseducativo. Non dico che fosse necessario metterli alla gogna, ma almeno si poteva fare tutto più silenziosamente; in questo modo chiunque può sentirsi autorizzato a fregarsene della prevenzione, tanto poi qualcuno ci penserà.
5)      Mi raccomando sui danni a terzi, adesso la gente è bastarda, e soprattutto perché c’è un gran bisogno di soldi non te ne fa passare più neanche mezza. Se per caso con la bici ti APPOGGI lievemente a qualcuno stai certo che starà in infortunio per tre mesi. E poi hai due bambini, mica li puoi legare. Metti che tu abbia anche un cane, o un gatto. I bambini, il cane, il gatto, la bici, lo sci, il carrello della spesa (mai passati con il carrello tra due macchine ferme in un parcheggio stretto stretto???), i vasi di fiori, le scale bagnate… le possibilità di creare danni a terzi sono infinite. Se combini qualcosa pensi davvero di cavartela con una pacca sulla spalla? Mi vuoi dire che non hai 50 Euro all’ANNO per dormire più tranquillo?

Termino qui. Se davvero fai fatica ad arrivare a fine mese non puoi fare altro, devi fare solo questo. Se mi dici che qualcosa ti avanza posso andare avanti, altrimenti questo è il minimo indispensabile. Da notare che non ho minimamente parlato di metter via soldi per domani (piani d’accumulo, risparmio, fondi pensione), se qualcuno della Compagnia per cui lavoro mi leggesse si arrabbierebbe un po’. Ma non mi importa: come faccio a chiederti di mettere via soldi per domani se non arrivi a fine mese? Se metti via soldi per domani non riuscirai a sopravvivere all’oggi, morirete di fame tutti e quattro prima di arrivarci.  Ma questa è un’altra storia, merita un post tutto suo.

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