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lunedì 9 gennaio 2012

Furbetti

Abbiamo poco da scandalizzarci per i tanti furbetti italiani denunciati dai media: l'italiano è furbetto per definizione. Quel non so che di campanilismo, di aumma-aumma da provincia, di sistemo-tutto-io, ce l'abbiamo dentro. Non è cosa bella, lo so, nè moralmente nè legalmente, ma sotto sotto tutti vorremmo riuscire almeno una volta nella vita a fare l'affarone, a metterlo in quel posto alle istituzioni piuttosto che semplicemente a chi ci sta un gradino sopra, a pensare di essere stati veramente geniali. Il problema è che tra il dire e il fare, come insegnava Elio, c'è di mezzo "e il". E IL punto è che essere potenziali furbetti è una cosa, essere potenziali geni un'altra, e molto diversa pure.
Nel mio lavoro, posso blandamente tollerare che si cerchi di "speculare" un po' con l'assicurazione (ovviamente non me lo dovete dire !!!), ma non che mi si creda completamente deficiente. Vi prego, ogni volta che vi viene la pensata della vita, la genialata, quella cosa che pensate sia venuta in mente solo a voi, fatevi UNA domanda: "Ma davvero sono l'unico a cui è venuto in mente?".
Anche perchè un conto sono intere regioni che campano sui pasticci alle assicurazioni (con un sistema intero che va dal vertice alla base, e che se Dio vuole un giorno finalmente sarà debellato così pagheremo tutti meno e saremo tutti felici), un conto è il singolo convinto di essere un genio solo perchè sa usare un computer. Ecco, è questo elemento qui che mi dà tanto sui nervi.
Faccio degli esempi, e sono tutti veri:
1) Se il vostro attestato di rischio dice che siete in classe 5, è inutile che vi facciate un preventivo on-line scrivendo che siete in classe 1 ("veniva di meno"... e grazie !!!), perchè prima o poi l'attestato glielo dovrete pur mandare ed è inutile che mi veniate a chiedere "me ne dà uno in classe 1", perchè non funziona esattamente così;
2) Se la vostra auto è intestata al PRA ad un ragazzo di 20 anni è inutile che mi chiediate di farvi i conti come se fosse intestata ad uno di 50: come per l'attestato, prima di farvi uscire dalla porta il Libretto di circolazione me lo dovete far fotocopiare e la verità salta fuori (non chiedetemi "ma vuole davvero il Libretto" come se non ci aveste minimamente pensato);
3) Le Polizze Vita legate ai mutui bancari che garantiscono il pagamento delle rate in caso di perdita di lavoro NON sono pensate per pagarvi tutto il mutuo nel momento in cui avete voglia di dare le dimissioni perchè il Capo è antipatico;
4) E' inutile stipulare una Polizza Malattie se si è già malati: anche se non me lo dite, anche se dichiarate di essere sanissimi, prima o poi mi dovrete consegnare la cartella clinica (TUTTA!);

5) Non esagerate sulla garanzia Fenomeno Elettrico, siamo i vostri assicuratori, non i vostri elettricisti, e tanto meno i vostri fornitori di televisioni al plasma quando volete rottamare il vecchio Telefunken della zia, quello con l'antenna tonda sopra; è inutile insultare il Perito ("ma allora cosa pago la Polizza a fare??!"), lo capirebbe anche vostro figlio (quello piccolo) che se volete che vi paghi un plasma gli dovete come minimo mostrare un altro plasma non riparabile (vostro, possibilmente).
Non continuo perchè mi rendo conto che ne ho abbastanza per un libro intero, e forse è meglio che me le tenga da parte e un giorno non troppo lontano lo faccia davvero. Ma PER FAVORE, quando vi alzate alla mattina con il lampo di genio stampato sulla faccia, fermatevi 30 secondi a pensare se è possibile che l'abbiate avuto solo voi, primi ed irripetibili. Che davvero, in qualche remoto angolo d'Italia, non ci abbia già provato qualcuno, con i risultati più disparati che vanno dall'arresto (nei casi gravi) o alla terribile figura di m/da, fortunatamente più frequente.

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